I prezzo del petrolio americano è sceso intorno i 95 dollaro al gallone, mentre l’Europa vara nuove linee guida per sanzionare il greggio russo.

Per la terza settimana consecutiva, il WTiI ha chiuso con una diminuzione. Il consumo di benzina è sceso dell’8 %.

Phil Flynn, analista di Price Futures Group, ha dichiarato: “Il breve termine sarà sfavorevole”.

Dopo l’indicazione della Banca centrale russa, l’UE è stata informata della decisione della Russia di non fornire petrolio alle nazioni che decideranno di stabilire limitazioni sui prezzi del petrolio. La Russia continuare a collaborare con i paesi “amici”.

La possibilità che gli Stati Uniti e l’UE applichino dei limiti sui prezzi del petrolio russo diminuiscono, asserisce Dennis Kissler, perché i prezzi imposti dai governi non solo non durerebbero a lungo, ma sarebbero negarivi anche per i prezzi sulle materie prime.

Una significativa recessione nell’economia globale aumenta quando le banche centrali invertono le politiche espansive, adottate durante la pandemia.

Il consumo di petrolio dovrebbe diminuire entro la fine dell’anno e fino all’inizio del 2023, questo in base ai recenti movimenti del petrolio e dei futures sui tassi di interesse.

Gli investitori sono comunque in attesa della decisione della Federal Reserve sui tassi, che dovrebbe arrivare le settimana prossima.

Nella riunione del 16-27 luglio, la Federal Reserve dovrebbe aumentare i tassi di 75 punti base. Tuttavia, la domanda dell’India è stabile, lì la raffinazione è ancora a livelli pre-pandemia, e anche la Cina dovrebbe impegnarsi per consolidare la sua ripresa economica, data in aumento nella terza metà dell’anno, stando ai media ufficiali.

Il 19 luglio, la CFTC e l’Intercontinental Exchange statunitensi hanno dichiarato che i gestori finanziari hanno aumentato le loro partecipazioni sui futures del petrolio del Brent statunitensi.