I titoli scivolano mentre l’IPC mantiene aggressiva la Fed

L’indice S&P 500 è sceso oggi a -1,14, l’indice Nasdaq 100 a -1,01% e l’indice Dow Jones Industrials a -1,27%.

Questa mattina gli indici azionari statunitensi sono in moderato calo, con l’S&P 500, il Nasdaq 100 e il Dow Jones industrials che scendono ai minimi di una settimana. Gli indici azionari statunitensi si muovono al ribasso a causa dell’inatteso aumento dell’IPC di giugno, rafforzando le speculazioni sul costante aumento dei tassi da parte della Fed. Gli indici azionari hanno mantenuto moderatamente le perdite dopo che la Bank of America ha previsto una leggera recessione negli Stati Uniti quest’anno. 

L’IPC statunitense è salito a giugno del +9,1% annuo, superando le aspettative di un +8,8% annuo e registrando il maggior aumento degli ultimi 41 anni. Nel CPI di giugno, l’energia e i beni alimentari sono scesi dal 6,0% annuo di maggio al 5,9% annuo, ma è stato inaspettato il 5,7% annuo. 

La Bank of America ha pubblicato oggi un rapporto che indica una leggera recessione nel 2022 negli Stati Uniti. Il rapporto afferma che la spesa per i servizi sta decelerando e l’inflazione spinge i consumatori a riprendere i piani di spesa. Il rapporto afferma inoltre che diverse forze hanno contribuito a rallentare lo slancio economico più rapidamente di quanto previsto in precedenza, tra cui l’inflazione dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari che sta lasciando le case con meno reddito per gli acquisti discrezionali. 

La stima del Fondo Monetario Internazionale ha tagliato il PIL statunitense del 2022 al 2,3% rispetto alla stima del mese scorso, che era del 2,9% e ha aumentato il tasso di disoccupazione statunitense dal 3,2% al 3,7%. 

I movimenti azionari di oggi

Oggi i titoli finanziari sono in calo a causa della preoccupazione di un aumento della pressione inflazionistica, che porta la Fed a mantenere una politica monetaria restrittiva che aumenta le probabilità di recessione dell’economia statunitense. Tutti i titoli sono in calo di oltre il -3%, compresi Prudential Financial, T Rowe Price Group, Principal Financial Group e Lincoln National. Citizen Financial Group, PNC Financial Services, Franklin Resources e Ameriprise Financial sono invece in calo di oltre il -2%. 

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