I salari non agricoli statunitensi superano le previsioni

Secondo gli ultimi dati del Bureau of Labor Statistics, a settembre l’occupazione netta è aumentata di 263.000 unità negli Stati Uniti, superando le previsioni e favorendo il dollaro.
Il mercato del lavoro statunitense è rimasto solido nonostante le attuali sfide economiche globali e le preoccupazioni per una recessione incombente. Sono stati aggiunti 263.000 nuovi posti di lavoro ai libri paga non agricoli dell’economia.

Con 83.000 nuovi posti di lavoro aggiunti il mese scorso, in linea con la media dei guadagni mensili di quest’anno, il settore ricreativo e dell’ospitalità è stato il motore dell’aumento dell’occupazione. Con 60.000 nuovi posti di lavoro, i servizi di ristorazione e gli esercizi che vendono alcolici hanno ora la maggior parte dei posti disponibili.

Anche se attualmente ci sono 1,1 milioni di dipendenti in meno nel settore rispetto a febbraio 2020, ciò indica che i settori del tempo libero e dell’ospitalità non si sono ancora ripresi del tutto dagli effetti negativi dell’epidemia di Covid-19.

Con l’aggiunta di 60.000 posti di lavoro, il settore sanitario, un’altra importante area di crescita, ha finalmente raggiunto i livelli occupazionali di prima dell’epidemia. I servizi professionali e alle imprese hanno aggiunto 46.000 nuovi posti di lavoro, ma la crescita è stata inferiore ai 68.000 posti di agosto.

Clicca qui per aprire un conto demo eToro>>>subito per te 100mila euro per fare pratica nel forex trading

Con una crescita media mensile di 72.000 posti di lavoro, è stato un settore che ha ottenuto buoni risultati quest’anno. A settembre, i servizi di assistenza temporanea, investigazione e sicurezza, nonché i servizi di ricerca scientifica e sviluppo, sono stati i principali assuntori.

22.000 posti di lavoro in più sono stati aggiunti al settore manifatturiero, principalmente sotto forma di parti metalliche fabbricate e parti per autoveicoli. Inoltre, l’occupazione nei settori del commercio all’ingrosso e delle costruzioni è aumentata rispettivamente di 19.000 e 11.000 unità. Altri settori significativi, come quello minerario, hanno registrato poche variazioni.

5,8 milioni di persone sono attualmente disoccupate e il tasso di disoccupazione è sceso dello 0,2% al 3,5% rispetto a luglio. Con 1,1 milioni di persone, pari al 18,5% di tutti i disoccupati, coloro che sono senza lavoro da più di 27 settimane non sono cambiati molto rispetto alla loro situazione precedente.

Tuttavia, nonostante la crescita dei posti di lavoro di settembre, il tasso di partecipazione complessivo alla forza lavoro è rimasto praticamente costante al 62,3%.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.