I robot di Jasper preparano pasti freschi per gli abitanti degli appartamenti circostanti

Jasper, una startup che si occupa di automazione delle cucine, è passata alla vendita diretta ai consumatori dopo aver cercato di vendere la sua tecnologia a importanti società di ristorazione. L’amministratore delegato Gunnar Froh ha recentemente fornito un aggiornamento generale sull’azienda, che conta 200 membri, al Disrupt 2022.

Gunnar e Camilo Perez Quintero hanno lanciato Jasper come YPC Technologies diversi anni fa per ridurre il tempo trascorso a cucinare. Hanno utilizzato una strategia di go-to-market business-to-business per offrire la loro piattaforma a produttori di cibo e fornitori di servizi dopo aver sviluppato una tecnologia robotica per automatizzare le procedure culinarie. Gunnar e Quintero avevano grandi speranze per l’azienda, ma non si sono mai concretizzate.

Qualche mese fa l’azienda ha cambiato nome in Jasper e ha adottato quella che Gunnar ha definito una strategia di “cucina come servizio”. Jasper ora gestisce cucine robotizzate accanto o all’interno di grattacieli residenziali, facendo pagare agli abitanti un abbonamento oltre al costo del cibo.

Il recente investimento di Chipotle nel robot per la produzione di tortilla chip di Miso Robotics dimostra l’attuale popolarità delle aziende di automazione alimentare.

I robot per la preparazione degli alimenti sono un’idea allettante, il che non sorprende vista la scarsità di manodopera e l’aumento dei costi degli ingredienti. Karakuri ha ricevuto 8,4 milioni di dollari nel 2020 per la sua mensa automatizzata.

Chef Robotics ha raccolto 7,7 milioni di dollari nel maggio 2017 per automatizzare varie parti della preparazione del cibo. Spyce, un’azienda che si occupa di robotica da cucina, è stata acquisita dalla catena di insalate Sweetgreen pochi mesi dopo, mentre la scorsa estate Makeline ha raccolto 24 milioni di dollari per il suo robot che assembla automaticamente i pranzi.

L’attuale ARR (Annual Recurring Revenue) di Jasper è inferiore ai 100.000 dollari, con 13 dipendenti (un numero che Gunnar prevede di aumentare a 15 entro la fine dell’anno).