Halving Bitcoin: questo sarà diverso, ecco perché

Gli ordinals e gli ETF sul BTC sono tra i principali motivi del crescente interesse per il prossimo halving. Che sarà diverso dai precedenti.

La community delle criptovalute solitamente non dà molto importanza all’halving del BTC. Si tratta di un evento attivato automaticamente dalla blockchain ogni quattro anni oppure ogni 210.000 blocchi, per dimezzare le ricompense dei miner.

In generale, lo scopo del mining è quello di creare un ricambio tra i miner, costringendo società di mining e singoli individui ad aggiornare i propri mining rig con attrezzature più performanti e meno impattanti sui consumi.

Di conseguenza, i trader di criptovalute difficilmente si sono interessati all’evento, molto più rilevante per i miner, in quanto va a ledere il loro guadagno.

Tuttavia, l’ultimo halving ha attirato un’attenzione inaspettata, indicando un cambiamento nell’interesse della community.

Il motivo risiede nella recente introduzione degli ordinals del Bitcoin, capaci di rivoluzionare il rivoluzionato il panorama per miner del Bitcoin, influenzando il valore delle ricompense e intensificando la competizione per la validazione dei blocchi.

L’innovativa tecnologia degli ordinals consente l’incorporazione di iscrizioni uniche su singoli satoshi, trasformando i Bitcoin precedentemente fungibili in beni più preziosi.

Il blocco 840.000, associato all’halving, segnerà il debutto di un nuovo token chiamato Rune che potrebbe generare una gara tra gli sviluppatori per diventare i primi ad emetterlo.

Oltre agli ordinals, l’halving del Bitcoin del 2024 viene considerato il più importante finora proprio per l’aumento di interesse per le criptovalute, generato sia dal recupero del mercato dopo la crisi del 2022, sia dall’approvazione degli ETF Spot Bitcoin avvenuta lo scorso gennaio.

Quindi, questo halving potrebbe dare dei vantaggi anche agli investitori istituzionali e ai trader del Bitcoin, nonché al mercato delle criptovalute in generale che potrebbe vivere una nuova fase rialzista.

Bisogna considerare che il Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico (ATH), quindi l’halving potrebbe portare la criptovaluta a stabilire un nuovo record.

La community delle criptovalute è cresciuta, estendendosi anche al di fuori della finanza digitale. La riduzione delle ricompense del Bitcoin, ha portato storicamente a un aumento del valore della criptovaluta, generato dalla scarsità del BTC.

Il lato negativo dell’halving

Il lato negativo dell’halving è che con la riduzione delle ricompense, renderà il mining ancora più inaccessibile. Questo perché un computer per il mining con un chip ASIC di ultima generazione presenterà costi altissimi, sia per l’acquisto dei componenti, sia per i consumi.

I miner individuali che faticano a competere con le società di mining, probabilmente si vedranno costretti ad abbandonare la rete.

Al momento però, non ci sono molte alternative per partecipare al mining del Bitcoin, se non rivolgersi ai servizi di cloud mining.

Si tratta di servizi che permettono agli utenti di pagare una cifra per un determinato periodo di tempo e noleggiare a distanza dei mining rig per generare hashrate, ovvero la potenza di calcolo necessaria per la convalidazione dei blocchi sulla rete BTC.

Un’altra alternativa è lo Stake-To-Mine di Bitcoin Minetrix, una nuova piattaforma che vuole unire il mining al protocollo Proof-of-stake di Ethereum.

VAI ALLA PRESALE DI BITCOIN MINETRIX

Bitcoin Minetrix

Bitcoin Minetrix si basa sullo staking del suo token ERC-20 BTCMTX e sul cloud mining. I titolari del BTCMTX potranno fare staking per ricevere dei crediti di mining, sotto forma di token ERC-20 non scambiabili.

Questo token si potranno bruciare per generare hashrate sul cloud mining di Bitcoin Minetrix e provare a ottenere ricompense in BTC. La possibilità di guadagnare BTC dipenderà unicamente dal numero di crediti bruciati.

A differenza degli altri servizi di cloud mining, Bitcoin Minetrix non prevede alcun contratto vincolante, in quanto i titolari del BTCMTX saranno i pieni proprietari e potranno decidere se mettere i loro token in staking, venderli o prelevarli. Il progetto inoltre, non farà uso di terze parti, puntando sulla trasparenza e sulla sicurezza.

La presale di Bitcoin Minetrix ha raccolto più di 12 milioni di dollari, avvicinandosi all’hard cap stabilito di 15 milioni di dollari. Il token BTCMTX viene venduto a un valore di 0,0143 dollari e si può comprare utilizzando diversi metodi di pagamento, tra cui ETH, USDT, BNB, MATIC e carta di credito.

Per incentivare i trader a investire nel progetto, il team di sviluppo ha abilitato lo staking sin dalla presale per chi acquista il token con ETH, USDT o carta di credito. Fino al lancio della piattaforma, previsto nel 2024, lo staking permetterà di guadagnare ricompense in BTCMTX con un APY attuale del 55%.

Le ricompense dello staking verranno distribuite nell’arco di due anni, al ritmo di 158,5 BTCMTX per blocco Ethereum. Oltre all’APY, per le ricompense verrà calcolato anche la partecipazione individuale allo staking pool.

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