Gli Stati Uniti d’America lanciano programmi di finanziamento per i sistemi a corrente fluviale e l’energia mareomotrice

Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha dichiarato che 35 milioni di dollari di sovvenzioni saranno resi accessibili “per far progredire i sistemi energetici a corrente fluida e di fiume”, nell’ambito di piani che si prevede daranno una scossa a un settore la cui impressione attuale è minima.

In una spiegazione di martedì che illustrava la mossa, il DOE ha affermato che il finanziamento di una potenziale porta aperta – il cui scarico è previsto per il 2023 – rispondeva al “maggiore interesse per i progressi dell’energia fluida e corrente negli Stati Uniti”.

Una notifica delle aspettative legate all’opportunità di sovvenzionamento è stata pubblicata sul web. Il DOE ha dichiarato di aver proposto di “creare un sito di esplorazione, miglioramento ed esposizione di energia a corrente fluente o di flusso e di aiutare a mostrare in acqua qualcosa di simile a un quadro di energia fluente”.

Alejandro Moreno, che ricopre l’incarico di segretario aggiunto per l’Efficacia dell’Energia e l’Energia Sostenibile, ha dichiarato che i mari e i corsi d’acqua rappresentano “un’enorme possibile fonte di energia ecologica”. Il DOE ha dichiarato che il finanziamento proverrà dal regolamento quadro bipartisan.

Negli ultimi anni sono stati portati avanti diversi progetti legati all’energia fluida, tra cui quelli per gli Stati Uniti. Nel luglio 2021, ad esempio, una turbina a flusso denominata “la più forte del mondo” ha iniziato a produrre energia associata a matrici presso la European Marine Energy Community di Orkney, un arcipelago situato a nord della Scozia centrale.

Nel maggio del 2022 è stato formalmente inaugurato un ufficio da 4,6 milioni di sterline (circa 5,18 milioni di dollari) in grado di testare i bordi taglienti delle turbine a scorrimento in circostanze difficili; i responsabili confidano che questo accelererà il miglioramento dell’innovazione nel campo dell’energia marina e ridurrà i costi. Se da un lato c’è un certo entusiasmo per le capacità dei progressi sostenibili, come ad esempio l’energia fluida, dall’altro ci sono enormi difficoltà per quanto riguarda l’aumento, un punto riconosciuto dal DOE nella sua dichiarazione.