La sbornia dell’aggressività della Banca Centrale Europea sembra finita e i trader hanno iniziato a scartare l’Eurozona.
EUR/JPY punta a formare un valore inferiore a 140,00 con l’avanzata dell’IPC core del Giappone.
La Banca del Giappone continuerà ad acquistare titoli di Stato giapponesi a un ritmo annuale di circa 80.000 miliardi di yen.

La coppia EUR/JPY ha osservato un rimbalzo meno fiducioso dal supporto di 140,00 nella sessione asiatica. Tuttavia, i ribassi sono rimasti favoriti perché gli investitori hanno messo la valuta condivisa in attivazione Buy and Rumor e Sell on News dopo l’aumento dei tassi annunciato dalla BCE. Inoltre, la pubblicazione dell’IPC core del Giappone darà man forte ai tori dello yen.

Il cross ha mantenuto la traiettoria rialzista della scorsa settimana sulle aspettative di rialzo dei tassi da parte della Banca Centrale Europea. Le aspettative hanno incontrato la realtà giovedì, dopo che il presidente della BCE ha annunciato un aumento dei tassi di 50 pb. Senza dubbio, l’annuncio ha innescato una deviazione nella politica della BCE e del Giappone, dato che entrambe le banche sono rimaste ferme sui loro tassi d’interesse di riferimento. La Banca Centrale Europea ha aumentato i tassi per la prima volta in 11 anni.

L’Ufficio Statistico del Giappone, nella sessione asiatica, ha pubblicato i dati sull’inflazione. L’indice nazionale dei prezzi al consumo è stato ridotto al 2,4% rispetto al 2,5% riportato in precedenza. Allo stesso tempo, l’indice dei prezzi al consumo core è passato dallo 0,8% all’1%. La Banca del Giappone era preoccupata perché i prezzi dei generi alimentari e del petrolio mantenevano il tasso d’inflazione al di sopra dell’1%. Ora, però, la ripresa dei beni durevoli farà piacere ai politici giapponesi e darà man forte al toro dello yen.