Esclusivo: Fonti vicine alla commercializzazione della società californiana di gas e petrolio Aera da parte di Exxon e Shell

Secondo tre persone che hanno accesso alla situazione, Exxon Mobil Corp e Shell Plc (SHEL.L) stanno discutendo attivamente con un acquirente californiano di petrolio e gas naturale e stanno cercando di vendere la loro joint venture, Aera.

Con l’impennata dei prezzi dell’energia di quest’anno e la chiusura di impianti obsoleti da parte di aziende quotate in borsa per ridurre le emissioni di gas serra, la domanda di impianti petroliferi è in aumento. Exxon e Shell intendono concentrarsi su giacimenti e progetti petroliferi su larga scala, compreso il gas naturale liquefatto.

Secondo il suo sito web, Aera è tra i maggiori produttori di petrolio della California, con una produzione giornaliera di 125.000 barili di greggio e 32 milioni di metri cubi di gas naturale. L’azienda genera circa 1 miliardo di dollari in contanti all’anno, quindi un’eventuale acquisizione avrebbe un valore di diversi miliardi di dollari.

Exxon ha sostenuto lo sforzo, mentre le due società hanno discusso con una serie di potenziali acquirenti, alcuni dei quali hanno fatto offerte da soli e altri in consorzio, secondo gli addetti ai lavori.

Exxon e Shell hanno liquidato le vecchie proprietà per pagare il debito e investire in nuove aree. Questo mese la Shell ha iniziato a vendere il suo investimento del 30% nel potenziale petrolifero di Cambo nel Mare del Nord britannico, mentre la Exxon ha ridotto le sue partecipazioni globali.

Qualsiasi accordo potrebbe aiutare la Exxon a raggiungere l’obiettivo, stabilito quattro anni fa, di vendere attività per un valore di 15 miliardi di dollari. La società ha dichiarato di volersi concentrare su progetti di gas naturale liquefatto al largo del Brasile e della Guyana.

Nel secondo trimestre dell’anno in corso, Exxon ha rivelato cessioni per un valore di oltre 3 miliardi di dollari, tra cui quelle in Texas, Canada e Romania. In questo trimestre è stata comunicata la decisione di vendere le sue partecipazioni nello shale-gas dell’Arkansas.

La major petrolifera americana ha messo in vendita proprietà in Africa e persino nel Mare del Nord britannico e l’anno scorso ha venduto con successo un’azienda chimica statunitense per 1,1 miliardi di dollari.