Secondo i documenti della SEC, l’amministratore delegato di Tesla Elon Musk sta nuovamente mettendo in vendita le azioni dell’azienda. Da venerdì scorso l’amministratore delegato ha venduto 7,9 milioni di azioni per un valore di quasi 6,9 miliardi di dollari. Si tratta della prima vendita di azioni Tesla da parte di Musk da aprile, quando aveva scaricato 9,6 milioni di azioni per 8,5 miliardi di dollari.
Sembrerebbe che Musk stia vendendo le azioni in vista della possibilità che gli venga richiesto di completare l’acquisto di Twitter per 44 miliardi di dollari. Martedì sera, l’amministratore delegato ha utilizzato Twitter per annunciare la sospensione temporanea delle vendite.
Musk ha scritto: “È fondamentale evitare una vendita d’emergenza di azioni Tesla nel caso (speriamo improbabile) in cui Twitter costringa a completare la transazione e alcuni partner azionari non si facciano avanti”.
Il mese scorso Musk aveva dichiarato che l’accordo con Twitter non sarebbe andato avanti perché riteneva ingannevoli le stime dei bot della società di social media. Nel fine settimana l’amministratore delegato è sembrato fare marcia indietro, affermando: “Se Twitter condividerà il proprio processo di campionamento di 100 account e le modalità di verifica della loro legittimità, l’acquisto dovrebbe proseguire secondo i termini originali”. Ma se si scopre che le informazioni fornite nei documenti della SEC non erano corrette, allora non dovrebbe esserlo”.
Martedì sera, Musk ha twittato che avrebbe riacquistato le azioni di Twitter se la transazione fosse fallita Gli azionisti di Tesla hanno approvato un frazionamento azionario tre per uno la scorsa settimana, quindi forse aspetterà fino ad allora per riacquistarle a sconto.
Nell’ultimo anno e mezzo, Musk ha scaricato circa 32 miliardi di dollari in azioni Tesla.
Sebbene il prezzo delle azioni Tesla sia sceso del 2,44% oggi, è rimasto ragionevolmente stabile nelle contrattazioni after-hours, indicando che l’impatto della vendita delle azioni deve ancora essere visto.
Musk ha chiesto ai suoi follower su Twitter se dovesse ridurre la sua partecipazione in Tesla, e i risultati hanno portato a problemi con la Securities and Exchange Commission e a un conseguente calo del prezzo delle azioni della società.