Dominion Energy Virginia ha ricevuto l’autorizzazione dalla State Corporation Commission (SCC) della Virginia per la costruzione di quattro progetti pilota di stoccaggio di batterie negli Stati Uniti.
L’obiettivo dell’azienda di raggiungere l’azzeramento delle emissioni di carbonio e metano entro il 2050 sarà rafforzato dall’approvazione di ulteriori tecnologie di stoccaggio dell’energia.

Con un costo di 33 milioni di dollari per la costruzione, i quattro progetti di base in Virginia, per un totale di 16 MW, dovrebbero fare luce su un’ampia gamma di scenari applicativi delle batterie.

L’azienda condurrà una valutazione quinquennale su di essi una volta che saranno operativi nella prima metà del prossimo anno.

Stiamo pilotando questi 16 MW di batterie di stoccaggio per capire meglio come distribuire in modo ottimale le batterie nel nostro sistema per integrare le fonti rinnovabili e garantire l’affidabilità della rete, colmando le lacune causate dall’intermittenza intrinseca della generazione solare ed eolica.

Conducendo progetti pilota, intendiamo capire come integrare questa tecnologia in via di sviluppo nel nostro approccio più ampio al raggiungimento di emissioni nette di anidride carbonica e metano pari a zero. “

Il Grid Transformation & Security Act del 2018 autorizza Dominion Energy a impegnarsi in progetti di batterie con una potenza pari ad almeno 30 MW, rendendo questo progetto pilota di stoccaggio di batterie su scala pubblica il più grande del suo genere in Virginia.

Dominion Energy capirà meglio come utilizzare le batterie agli ioni di litio in un’ampia gamma di situazioni a vantaggio dei propri consumatori.

Batterie per un totale di 12 MW saranno installate presso il sito del progetto Scott Solar nella contea di Powhatan, una batteria da 2 MW presso la sottostazione della contea di Hanover e un’altra batteria da 2 MW presso la stessa sottostazione nella contea di New Kent, come parte della nuova strategia dell’azienda.

In ottobre, il Commonwealth della Virginia ha concluso con Dominion Energy un accordo per la fornitura di energia pulita da fonti rinnovabili per un totale di 420 MW.