Dollaro in rialzo; i Nonfarm Payrolls emergono con forza

Il dollaro statunitense è salito venerdì nei primi scambi europei, cercando di recuperare alcune delle ultime perdite della sessione in vista della pubblicazione del rapporto mensile sull’occupazione negli Stati Uniti.


L’indice del dollaro alle 02:50 del mattino era quotato a 105,785, in rialzo dello 0,2%, dopo essere sceso dello 0,7% durante la notte. Si tratta del calo maggiore dal 19 luglio.


L’obiettivo principale di venerdì sarà il rapporto sull’occupazione di luglio, che fornirà indizi sull’andamento dell’economia statunitense.


Gli economisti si aspettano che le buste paga non agricole siano aumentate di 250.000 unità negli ultimi mesi, con un rallentamento della crescita rispetto alle 372.000 unità di giugno. Questo segnerà il 19° mese consecutivo di espansione delle buste paga, ma sarà l’aumento più contenuto in questo periodo.
Giovedì sono stati diffusi dati che mostrano come il numero di americani che hanno registrato nuove richieste di sussidi per la disoccupazione sia aumentato la scorsa settimana, suggerendo un certo rilassamento del mercato del lavoro. Il rapporto sull’occupazione sarà esaminato con attenzione per eventuali conferme.

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Il raffreddamento della crescita dell’occupazione può alleggerire la pressione sulla Federal Reserve, che dovrebbe procedere a un terzo aumento consecutivo dei tassi di interesse di 75 punti base nella prossima riunione di settembre.


Si dice che alcuni funzionari della Federal Reserve abbiano assunto un tono aggressivo negli ultimi giorni, predicendo che la banca centrale è strettamente concentrata sul controllo dell’inflazione e che sono in arrivo altri tassi di interesse.


La coppia EUR/USD è scesa dello 0,1% a 1,0230, cedendo parte dei guadagni dello 0,8% della scorsa sessione e con la preoccupazione di una crisi energetica che potrebbe causare ulteriori perdite.
GBP/USD è sceso dello 0,1% a 1,2143 dopo che i prezzi delle case in Gran Bretagna sono scesi per la prima volta in più di un anno a luglio, con un calo dello 0,1% rispetto a giugno; i dati dell’istituto di credito ipotecario Halifax di venerdì mostrano che l’aumento dei tassi di interesse e l’aumento dei prezzi in bilico hanno finalmente avuto la meglio.

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