Dollaro australiano e dollaro neozelandese lasciati alla clemenza di Re Dollaro

Sia l’AUDUSD che l’NZDUSD hanno terminato i loro nuovi scivoloni contro il biglietto verde a causa delle opinioni di rischio ulteriormente sviluppate. Sebbene i due cross rimangano sotto grande pressione, le offerte tardive di rischio hanno sollevato le partite dai minimi di inizio anno. Nonostante i livelli critici di imprevedibilità, il rischio ha avuto la possibilità di respirare, dato che il calendario monetario rimane leggero per gli Stati Uniti. Gli annunci ora anticipano in modo persistente il record di riunioni imminenti delle banche nazionali, con gli occhi di tutti puntati sulla riunione strategica del FOMC verso l’inizio di novembre.

I broker di AUDUSD sono stati impotenti di fronte alla forza del biglietto verde praticamente per tutto il 2022, dato che il “Signore Dollaro” ha effettivamente dominato i settori del capitale mondiale. Con la scelta della Hold Bank of Australia (RBA) di rallentare la velocità di aumento dei tassi nell’ultima riunione di accordo, la considerazione si sposta attualmente sulle informazioni relative al lavoro. La tensione del mercato del lavoro in Australia è sicuramente al centro dell’attenzione della RBA, in quanto i finanzieri nazionali sperano di evitare una spirale di “costi salariali”. La RBA prevede un tasso di disoccupazione del 3,4% nel quarto trimestre, leggermente inferiore al ritmo attuale del 3,5%. Se il mercato del lavoro dovesse rilassarsi, i commercianti potrebbero sperare di ipotizzare un tasso terminale ancora più basso da parte della RBA, facendo così scendere l’AUD.

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Il Kiwi ha lottato in modo significativo contro il biglietto verde, ma le brezze potrebbero muoversi. Un potenziale shock da rialzo dell’IPC neozelandese questa settimana potrebbe far ripensare al mercato le probabilità di rialzo dei tassi per la riunione di novembre della Save Bank of New Zealand (RBNZ). Sebbene l’accordo in corso rimanga di 50 punti base, 75 punti base potrebbero prendere slancio, dato che è stato un argomento di conversazione durante la scorsa riunione strategica.

Alla luce di ciò, il NZDUSD potrebbe rimanere leggero in questa fase, poiché i commercianti anticipano sia il FOMC che la RBNZ. Affinché emerga un potenziale guadagno, il NZDUSD dovrebbe rompere al di sopra dell’ostacolo della linea di tendenza che deriva dal massimo del 5 ottobre. Se la coppia dovesse continuare a stampare minimi di oscillazione più bassi, il supporto intorno alla zona di 0,5545 potrebbe tornare al centro. I broker dovrebbero inoltre prestare attenzione all’attività dei costi del dollaro USA, data l’asta in qualche modo bizzarra che ha fatto seguito ai dati CPI e PPI della scorsa settimana. Nel caso in cui il mercato si sia spinto a stimare una forza dell’USD “superiore”, i cambi ad alto beta potrebbero essere destinati a un rapido incontro al di fuori di questi minimi.

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