Il drastico calo dei prezzi della benzina delle ultime due settimane ha danneggiato i guadagni dei raffinatori e ha aumentato le scorte nei principali centri commerciali mondiali. Le imminenti esportazioni dalla Cina e dall’India hanno ulteriormente messo sotto pressione le scorte in espansione.

Secondo gli operatori, le raffinerie saranno costrette a ridurre la produzione di benzina per proteggersi dalle perdite e spostare la loro attenzione sulla produzione di carburanti più redditizi. Tuttavia, la domanda estiva è danneggiata anche dagli alti prezzi alla pompa negli Stati Uniti e in Europa e dall’instabilità e dal calo della domanda stagionale in alcune regioni dell’Asia.
 
Secondo i commercianti, gli analisti e i dati sulle scorte, ciò ha causato un aumento delle scorte da Singapore ad Amsterdam-Rotterdam-Anversa e negli Stati Uniti.
 
Grafico: Rifornimenti di benzina in importanti hub
 
La Formosa Petrochemical Corp. di Taiwan, il principale esportatore di carburante in Asia, potrebbe ridurre del 5% i tassi di funzionamento dei suoi impianti di cracking catalitico fluido residuo (RFCC) nelle prossime settimane. Questi impianti operano attualmente a piena capacità.
 

Secondo la portavoce di Formosa, K.Y. Lin, “venderemo più VLSFO perché i loro margini sono migliori”. Il VLSFO può essere venduto come carburante marino o utilizzato come materia prima per le unità RFCC per la produzione di benzina.
 
Dopo aver raggiunto il record di 38,05 dollari al barile a giugno, i margini della benzina asiatica sono scesi di oltre il 102% a luglio, con uno sconto di 14 centesimi al barile rispetto al petrolio Brent, secondo i dati di Refinitiv. Inoltre, sono al punto più basso di quest’anno.
 
Questo ha fatto crollare i margini di raffinazione dell’Asia a 88 centesimi al barile lunedì rispetto al greggio di Dubai, rispetto al record di giugno di 30,49 dollari.