Come la Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), vede la debolezza dell’euro

L’Europa ha problemi di inflazione. Il mese scorso la Banca Centrale Europea (BCE) ha dichiarato che aumenterà i tassi di interesse di 25 punti base nella prossima riunione di politica monetaria del 21 luglio. Il timore che il gas naturale russo possa essere definitivamente tagliato fuori dall’Europa è in aumento, il che potrebbe rappresentare un elemento imprevedibile e impegnativo per le economie europee.

L’inflazione futura in Europa ha già superato l’8%. Tuttavia, si prevedono aumenti costanti. Non è ancora chiaro se un modesto aumento dei tassi sarà sufficiente a risolvere il problema. Il gasdotto Nord Stream 1, che trasporta la maggior parte del gas verso l’Europa, è stato chiuso dalla Russia per manutenzione.

Per un’economia che dipende fortemente dalle importazioni, un ulteriore deprezzamento della valuta potrebbe portare a un’inflazione ancora più elevata. Non ci sono molti precedenti storici per questa bizzarra situazione di pericolo geopolitico ed economico. Tuttavia, poiché la Russia ha già iniziato a ridurre il flusso, si teme che la fornitura possa essere interrotta definitivamente. E questo probabilmente sta influenzando la valutazione della Lagarde sulla situazione, perché un aumento dei tassi prima di una potenziale recessione potrebbe creare ulteriori difficoltà.

Ciò dimostra la mancanza di fiducia nella capacità della Banca Centrale Europea di mantenere l’allineamento dei rendimenti obbligazionari mentre ci inoltriamo in un ciclo globale di rialzo dei tassi. La BCE sostiene che per mitigare questo rischio sarà necessario creare uno strumento speciale.

Il rischio di frammentazione nell’area dell’euro, dove alcuni Paesi come l’Italia si trovano ad affrontare spread di tassi d’interesse più elevati, è un’altra difficoltà che la BCE dovrà presto affrontare. Dopo essere sceso al di sotto della soglia di parità cruciale per la prima volta dal 2002, l’EUR/USD è attualmente scambiato ai minimi di 20 anni, il che riflette la crescente preoccupazione.

La domanda più importante, tuttavia, è quali siano i loro piani futuri. La responsabilità sarà di Christine Lagarde, che guiderà la Banca Centrale Europea nella decisione sui tassi di luglio. La Lagarde continuerà ad essere sotto i riflettori quando la decisione sui tassi della BCE della prossima settimana inaugurerà il prossimo capitolo di questa storia. Si prevede un aumento di 25 punti base da parte della BCE. 

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