Come cambia la top 10 delle criptovalute dopo l’uscita di BUSD

Anche quest’anno si registrano i primi significativi cambiamenti tra le prime 10 crypto per market cap. Quali sono i nuovi progetti che possono esplodere nel 2023.

Il 2023 ha già fatto registrare cambiamenti importanti tra le 10 migliori criptovalute per capitalizzazione di mercato. Ogni anno, le prime dieci criptovalute per market cap cambiano in modo significativo: l’anno scorso, per esempio, tre stablecoin sono entrate nella top ten per la prima volta e il numero di criptovalute proof of work (PoW) è sceso a due (BTC, DOGE), lo stesso di oggi.

Da quando 22 giorni fa BUSD è uscita dalla classifica delle 10 maggiori crypto, abbiamo solo due stablecoin presenti: tether (USDT), la terza più grande criptovaluta per capitalizzazione di mercato, e usd coin (USDC), la quinta più grande criptovaluta in termini di valutazione di mercato.

Entra tra le prime dieci criptovalute per capitalizzazione di mercato Polygon (MATIC), attualmente al decimo posto. Altro dato interessante da segnalare è che lo scorso 12 febbraio il token OKB dell’exchange Okx non era tra le prime dieci e oggi svetta al settimo posto per market cap.

OKB è aumentato di oltre il 25% rispetto al dollaro nell’ultimo mese e del 176% dall’inizio del 2023. OKB è il secondo token di un exchange a essere presente nella top 10, l’altro è BNB, al quarto posto.

In questo momento la classifica delle prime dieci criptovalute vede quindi due stablecoin, due token di exchange, quattro token con smart contract e due token proof of work. Premono per entrare nella top ten Solana (SOL) e Lido Staked ETH (stETH).

Due progetti che possono entrare nella top 100

Il mercato delle criptovalute è in costante fermento e, nonostante il bear market cominciato nel 2022, sono nati diversi progetti interessanti che promettono di rivoluzionare il settore in cui operano. Eccone due ancora in fase di prevendita.

Fight Out

Fight Out è un progetto nato alla fine del 2022 che in questi mesi ha raccolto oltre 5 milioni di dollari in prevendita. Opera nel settore del move to earn, esploso lo scorso anno grazie al fenomeno StepN.

Rispetto a StepN, l’app di riferimento in questo campo, Fight Out apporta delle innovazioni. Intanto, non richiede l’acquisto di un NFT per poter utilizzare l’applicazione, ma soprattutto premia gli utenti non solo per il jogging ma per una serie molto più vasta di esercizi fisici.

Fight Out è un’app per dispositivi mobili ma anche una rete di palestre fisiche di proprietà e affiliate che verranno realizzate in tutto il mondo dove la comunità potrà ritrovarsi: un connubio tra web3 e mondo reale mai visto prima in questo settore.

Il progetto prevede la realizzazione anche di un vero e proprio metaverso popolato da avatar, i quali potranno svilupparsi in questo ambiente virtuale solo se gli utenti reali a cui sono associati proseguono con successo nel loro programma di allenamento personalizzato.

Il token FGHT, attualmente acquistabile a 0,2610 USDT, aumenterà gradualmente di valore fino al termine della prevendita il 31 marzo. Il 5 aprile successivo verrà listato sui CEX a 0,0333 USDT.

C+Charge

Un altro progetto che quest’anno potrebbe far registrare performance notevoli è C+Charge che si inserisce nel promettente mercato della ricarica dei veicoli elettrici e dei crediti di carbonio, i certificati che rappresentano una tonnellata di gas serra eliminata dall’atmosfera.

C+Charge è una rete di stazioni di ricarica per auto elettriche e anche un’app per dispositivi mobili. Grazie a quest’applicazione, gli automobilisti potranno pagare la ricarica col token CCHG. In cambio, riceveranno altri token digitali che rappresentano crediti di carbonio che potranno poi essere convertiti in NFT ed eventualmente venduti.

Utilizzando l’app, gli utenti potranno anche localizzare le stazioni aderenti più vicine e sapere in anticipo il prezzo praticato. Ci saranno vantaggi economici e tecnici anche per i gestori delle stazioni di ricarica che decidono di aderire.

Il token CCHG, che ha raccolto 2,5 milioni di dollari finora, aumenterà di valore fino al termine della prevendita prevista nelle prossime settimane. Il prossimo 31 marzo ci sarà il primo listing sugli exchange centralizzati.

I.P.

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