Il punto più alto della sua storia il Monza l’ha raggiunto il 29 maggio 2022, con la Promozione in Serie A. Il modo migliore per festeggiare i 110 anni di fondazione. La situazione al centenario era ben diversa. Innanzitutto la società era allo sbando al termine della gestione Seedorf. La squadra era bella e divertente, in panchina sedeva Tonino Asta, in campo c’era Andrea Gasbarroni.
Calcio: Monza, l’ultimo decennio
I biancorossi appena retrocessi giocavano in C2, avevano pure una penalizzazione da scontare. La festa fu al Teatro Manzoni. Di lì a poco la società sarebbe stata acquistata da Anthony Armstrong Emery che regalò ai tifosi qualche mese ad alto livello prima di sparire in un buco nero trascinandosi il Monza sino al fallimento dell’estate del 2015.
Il periodo più buio dell’ultimo decennio fu interrotto dall’intervento di Nicola Colombo; la rinascita porta il club in un punto in cui può legittimamente essere acquistato da Fininvest. L’operazione segna il ritorno di Adriano Galliani in città e l’espansione calcistica di Silvio Berlusconi in Brianza.
Calcio, Monza: in libreria da giovedì, le firme di Galliani e Berlusconi
Sono loro due a firmare le prime pagine del volume disponibile in libreria da giovedì per celebrare i primi cento e dieci anni della grande storia del Calcio Monza (“AC Monza 110 anni di calcio”, 224 pagine, Mondadori Electa).
Uno degli estratti più interessanti del volume è scritto direttamente dal presidentissimo: “Portare il Monza in Serie A, in poco più di tre anni, è stata la più bella soddisfazione della mia vita nello sport. L’ho detto il giorno della promozione e lo ripeto con convinzione ancora maggiore: è stato un traguardo più bello e più emozionante di una vittoria in Champions League. Lo è stato perché si è realizzato dopo centodieci anni il sogno di un’intera città e di un intero territorio, che poi è quello che ho scelto per vivere e per lavorare. Monza è la terza città della Lombardia, la Brianza è una delle aree produttive più importanti d’Italia e al tempo stesso è una terra ricca di generosa solidarietà. Tutto questo meritava di essere rappresentato, anche nel calcio, ai massimi livelli”.
Calcio, Monza: lavoro d’archivio degli autori
Ovviamente nel libro, che grazie a un fantastico lavoro storico archivistico degli autori Matteo Delbue, Fiorenzo Dosso e Giovanni Santoro, c’è anche la mano di Adriano Galliani: “Fanciullezza e adolescenza di innamoramento, ruoli di grande responsabilità, lunga lontananza: in ogni storia d’amore e di passione c’è sempre il momento del ritorno. Del ritorno a casa. Il mio è datato 28 settembre 2018. Grazie al “sì” pronunciato da Silvio Berlusconi. Da parte mia, superfluo ribadirlo, non sarei mai andato da nessun’altra parte. Sono nato a Monza, battesimo, prima comunione e cresima mi sono state impartite nel Duomo di Monza; sono andato a scuola a Monza, sono diventato tifoso del Monza grazie alla mia mamma, ho fatto il dirigente del Monza, sono stato in prestito al Milan per trentuno anni e sono tornato a casa mia. Il Monza è per me quello che Itaca è stata per Ulisse”. D’altronde, quella del Monza è una vera epopea, tra mito, storia, leggenda e realtà, rappresentata oggi dalla Serie A.