A causa della crisi dei combustibili fossili, il periodo di ritorno dell’energia eolica e solare è ora di un solo anno

Secondo i nuovi dati, il tasso di ritorno contabile per gli impianti eolici e solari è già inferiore a un anno, e si prevede che quest’anno il capitale privato nelle rinnovabili supererà i costi del petrolio e del gas per i nuovi sviluppi di oltre 50 miliardi di dollari, a causa dell’aumento del costo dell’energia.

Secondo il rapporto di Rystad Energy, nel 2022 gli investimenti nelle energie rinnovabili dovrebbero superare quelli nel settore del petrolio e del gas, raggiungendo 494 miliardi di dollari contro 446 miliardi.

Secondo gli analisti di Rystad, i costi dell’energia elettrica, soprattutto in Europa, stanno cambiando il modo in cui le società di servizi pubblici considerano gli investimenti nell’energia eolica e solare, perché potrebbero comportare tempi di recupero degli investimenti inferiori a un anno.

Secondo Michael Sarich di Rystad, mentre le nazioni lottano per trovare fonti energetiche affidabili e poco costose, gli investimenti di capitale nelle energie rinnovabili dovrebbero superare per la prima volta quest’anno quelli nel petrolio e nel gas.

Poiché i tempi di recupero dei costi dei progetti rinnovabili si riducono in alcune circostanze a meno di un anno, si prevede che gli investimenti nelle energie rinnovabili aumenteranno ancora di più in futuro.

I profitti degli impianti fotovoltaici solari ed eolici più recenti sono stati generalmente insoddisfacenti e spesso dipendono dagli incentivi per far partire i progetti.

Le pressioni inflazionistiche causate dai recenti problemi con le materie prime e la catena di approvvigionamento dovrebbero essere peggiorate perché hanno annullato anni di significative riduzioni dei costi unitari nel settore.

Secondo Rystad, ai tassi spot attuali in Germania, Francia, Italia e Regno Unito si potrebbero ottenere payoff di 12 mesi o meno.

Rystad ha simulato un impianto solare fotovoltaico di base da 250 megawatt (MW) per la Germania, per comprendere meglio gli effetti della crisi economica.

Rystad ha simulato un impianto fotovoltaico di base da 250 megawatt (MW) per la Germania per comprendere meglio gli effetti dell’aumento dei costi sull’economia del progetto.