4 consigli per ridurre i rischi della DeFi

Ecco alcuni consigli che potranno aiutare i neofiti a muoversi nel settore della DeFi

In generale, chi è interessato a investire in criptovalute, dovrebbe conoscere i vantaggi, così come i rischi della DeFi

Sapere in quali asset investire e quali presale possono risultare interessanti richiede una costante ricerca di informazioni, così come l’utilizzo di indicatori tecnici e la valutazione delle previsioni effettuate dagli esperti.

Inoltre, la tecnologia blockchain e gli smart contracts presentano diverse complessità e barriere tecniche che impediscono l’accesso a molte persone. 

I neofiti possono tenere conto di alcuni consigli utili per conoscere e ridurre i rischi presentati dal settore della finanza decentralizzata.

Conoscere il protocollo

Prima di investire o utilizzare un protocollo DeFi, occorre conoscerne lo scopo, i meccanismi e il valore. Una comprensione chiara del funzionamento del protocollo e del problema che intende risolvere aiuterà a valutarne i potenziali rischi e benefici.

Valutare il rischio degli smart contract

Una conoscenza di base dei principi degli smart contract consente di valutare complessità del protocollo e la sua potenziale vulnerabilità.

Prima di firmare ogni transazione con smart contract è sempre bene controllarla attentamente. 

Imparare a leggere gli smart contract conferisce una sicurezza in più nel settore della DeFi, in quanto permette di valutare la quantità e la credibilità degli audit, ovvero le verifiche.

Valutare il rischio di controparte

La valutazione del rischio di controparte comprende la centralizzazione della piattaforma e la sua struttura di governance. Gli sviluppatori di una piattaforma centralizzata possono modificare i parametri degli smart contract, ponendo potenziali rischi finanziari.

Per quanto riguarda la sicurezza della rete, questa viene valutata in base alle blockchain delle piattaforme. In generale, Ethereum risulta l’opzione più affidabile.

La competenza e la reputazione del team di sviluppo e i finanziatori di una piattaforma sono indicatori cruciali della credibilità di un progetto.

Conoscere il mercato

I rischi di mercato sono strettamente legati alle dimensioni della DeFi, alla legge della domanda e dell’offerta e ai volumi di trading.

La valutazione del market cap di un asset serve a misurare l’adozione della piattaforma e la sua influenza sul mercato. Il TVL (Total Value Locked) mostra il valore cumulativo degli asset in stake in uno specifico protocollo.

Bisogna considerare che il settore degli asset digitali è molto volatile, quindi occorre seguire il mercato e cercare di prevedere le fasi rialziste e ribassiste.

Restare informati è fondamentale, in quanto la DeFi è in rapida evoluzione. Seguire le notizie sugli asset principali come il Bitcoin può aiutare a capire come si muoverà il mercato e scoprire nuovi progetti in presale.

Ad esempio, recentemente è stata lanciata la presale di Bitcoin ETF, una nuova criptovaluta non legata al Bitcoin basata su una meccanica di burning del token nativo BTCETF.

VAI ALLA PRESALE DI BITCOIN ETF

La presale di Bitcoin ETF

Con i progetti in presale occorre considerare una serie di fattori prima di investire. In generale, la maggior parte delle presale sono speculative, in quanto si tratta di criptovalute non ancora lanciate sul mercato, vendute a un valore solitamente basso, stabilito dagli sviluppatori.

Non essendo ancora sul mercato, le criptovalute in presale non rispondono alla legge della domanda e dell’offerta, quindi è difficile determinare se possono crescere o meno. Il consiglio generale degli esperti è valutare le caratteristiche di un progetto in presale, per capire se può risultare valido o meno.

La strategia migliore è spendere cifre ridotte per acquistare token in presale a un valore basso. Nel caso di Bitcoin ETF, il token nativo BTCETF viene venduto a 0,0052 dollari, un valore che aumenterà ad ogni fase della presale.

Al momento, il progetto ha raccolto più di 670.000 dollari. Il motivo dell’interesse dei trader per Bitcoin ETF risiede nella meccanica di burning dei token, ovvero la “bruciatura”.

Il burning permette agli sviluppatori di ridurre l’offerta del token sul mercato, con l’obiettivo di aumentarne la domanda e il valore. Nello specifico, Bitcoin ETF dividerà il burning dei token per cinque diverse milestone, seguendo gli sviluppi degli ETF Spot Bitcoin.

Gli ETF Spot Bitcoin sono stati richiesti alla SEC statunitense da diversi asset manager importanti, tra i quali Blackrock. 

Una possibile approvazione degli ETF (exchange traded fund) sul Bitcoin, consentirebbe di investire nella criptovaluta tramite i metodi della finanza tradizionale. Di conseguenza, gli ETF potrebbero portare un nuovo afflusso di capitali al Bitcoin, generando una crescita del suo valore.

Bitcoin ETF sfrutta l’entusiasmo per l’attesa del possibile verdetto positivo della SEC, dando la possibilità di mettere in stake i BTCETF sin dalla presale. In questo modo, i trader potranno guadagnare ricompense passive e allentare la pressione di vendita dopo il lancio del token sul mercato.

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