Provincia, Santambrogio tira le somme del 2025: grande attenzione per la scuola

Il presidente dell'ente ha ripercorso i progetti portati a compimento negli ultimi mesi e guardato al futuro, con un occhio di riguardo al sempre pressante tema delle risorse
Monza 2025 Provincia bilancio anno
Il presidente Luca Santambrogio ha dipinto un quadro positivo dell’azione nel 2025 della Provincia

Gli interventi per promuovere la sicurezza sulle strade sensibilizzando gli studenti delle superiori sui rischi legati all’abuso di alcool e il consumo di sostanze stupefacenti, l’inaugurazione del nuovo centro della Protezione civile a Peregallo, la realizzazione della rotatoria all’incrocio del Pagani a Vimercate e il varo dell’indirizzo coreutico al liceo Zucchi di Monza: sono i quattro progetti che più di altri, ha spiegato giovedì 18 dicembre il presidente brianzolo Luca Santambrogio, hanno qualificato l’azione della Provincia nel 2025. «Sono la dimostrazione -ha dichiarato- che il nostro ente si conferma un modello a livello nazionale: siamo l’esempio di quello che potrebbero essere le Province con una riforma che ripristini l’elezione diretta, la giunta, le materie tolte dalla Delrio. Nel corso degli anni, oltretutto, siamo diventati sempre più un supporto per i Comuni».

Provincia: il 2026 è ancora tutto da scrivere


A marzo, ha ricordato, il Consiglio provinciale terminerà il suo mandato biennale: le elezioni per il rinnovo, a cui parteciperanno i sindaci e i consiglieri comunali, potrebbero svolgersi nella seconda metà di maggio a meno che il Governo non decida di spostarle in autunno. «Questo Consiglio ha portato frutti enormi -ha affermato Santambrogio, che rimarrà in carica fino alla primavera 2027, quando scadrà il suo mandato di sindaco di Meda-. Il 2026 è tutto da scrivere: inaugureremo la nuova sede dell’istituto Floriani ad Agrate, partirà il liceo del Made in Italy al Bassi di Seregno e adotteremo la variante al piano urbanistico territoriale».

Provincia: aperte tre scuole negli ultimi tre anni

Negli ultimi anni l’ente ha investito svariati milioni di euro nella manutenzione e nell’efficientamento energetico degli istituti superiori: «Non è da tutti aprire tre scuole in tre anni come abbiamo fatto noi con le nuove sedi del Porta, del musicale dello Zucchi e del coreutico -ha commentato-. In campo culturale abbiamo cercato di uscire dal guscio non solo con Ville Aperte ma anche con le edizioni zero della Mostra dell’acquarello, che ha richiamato quasi 15.000 visitatori in Villa Reale, e del Festival del cinema». Tutte le manifestazioni dovrebbero essere riproposte coinvolgendo nell’ultima anche sale fuori Monza.

Provincia: il problema risorse rischia di aggravarsi


La Brianza, ha ricordato il presidente, dovrà fare i conti ancora con la scarsità di risorse da investire: «Terminerà l’onda lunga del Pnrr -ha notato- e dovremo compartecipare alla spesa pubblica restituendo a Roma 47 milioni delle nostre entrate». Proprio da un convegno organizzato in via Grigna lo scorso febbraio è nato il gruppo di lavoro, di cui fa parte Santambrogio, che punta a replicare in altri territori il modello lombardo di gestione delle materie delegate dalla Regione alle Province.