Monza, bilancio di fine anno del sindaco Pilotto: edilizia, ambiente e Pgt i temi

Il primo cittadino non si è limitato a fare il punto di quanto fatto nel 2025, ma ha rivolto uno sguardo anche al 2026, indicando alcuni obiettivi da conseguire
Monza 2025 Paolo Pilotto
Paolo Pilotto, sindaco di Monza

La casa fatta non solo di muri ma anche di relazioni è al centro dell’azione dell’amministrazione monzese: lo ha affermato il sindaco Paolo Pilotto che, per tracciare il suo bilancio del 2025, è partito dal “Discorso alla città” tenuto il 5 dicembre dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini. «Continueremo a lavorare per sistemare ed efficientare dal punto di vista energetico gli appartamenti pubblici-ha spiegato-. Se in primavera saremo ammessi al bando per la riqualificazione energetica, del valore di una ventina di milioni di euro, interverremo su quasi trecento abitazioni» in otto caseggiati, che si aggiungeranno agli adeguamenti in corso nelle 57 di via Manara e nelle 152 di via Bramante da Urbino dove i cantieri, insieme alla costruzione di 28 alloggi, dovrebbero terminare entro marzo. Nel 2026, ha annunciato, partirà la sperimentazione dell’automanutenzione, che permetterà ad alcuni inquilini comunali di eseguire opere di modesta entità, il cui costo sarà scalato dall’affitto. Il prossimo anno il municipio pubblicherà altri bandi per la vendita di appartamenti a prezzi convenzionati: dei 19 disponibili con quello in corso 10 sono stati opzionati a un prezzo medio di 2.500 euro al metro quadro a fronte dei circa 3.200 chiesti dal libero mercato nella stessa zona.

Politica: la risposta alle critiche degli ambientalisti

Tramite l’Agenzia dell’abitare l’ente sta, inoltre, tentando di promuovere la stipula di contratti di locazione a canone concordato. «Incentiveremo l’edilizia convenzionata anche con il piano di governo del territorio» ha dichiarato Pilotto, che ha risposto a distanza ai comitati ambientalisti che lo criticano pesantemente per non aver bloccato alcuni piani attuativi: «Non sono un duce -ha replicato-: ci sono regole locali, regionali e nazionali da rispettare. Il progetto di via Ticino, attraverso la contrattazione, è passato da palazzi fino a venti piani per circa 17.000 metri quadri a edifici di sei per circa 7.500 metri quadri: l’operatore ha rinunciato a una parte dei suoi diritti, ma a qualcuno non basta». «Nel 2025 -ha aggiunto-abbiamo dato una nuova casa ai Servizi sociali, che abbiamo riunito in Villa Fossati Lamperti, sono partiti i lavori per le tre case della salute e a breve le persone più fragili potranno entrare nel nuovo Spazio 37».

Politica: anche la sicurezza sotto la lente


La città, ha riflettuto il sindaco, è un insieme di relazioni che l’amministrazione cerca di favorire con gli investimenti sulle scuole, tra cui la costruzione della nuova Bellani, sugli impianti sportivi come il potenziamento della piscina Pia Grande e del centro Chiolo Pioltelli, sull’Arengario che tornerà accessibile con l’installazione dell’ascensore. «Dove le relazioni hanno un senso -ha commentato-, la città è più bella e sicura: noi, tra l’altro, abbiamo aumentato di oltre il 300% le telecamere per la videosorveglianza, salite a 340, e abbiamo migliorato l’illuminazione della stazione,dove l’infopoint» sarà a disposizione della Polizia locale ed eventualmente delle Forze dell’ordine.

Politica: una nuova gestione per il Manzoni

Il 2026, ha anticipato il sindaco, sarà l’anno del piano di governo del territorio e della cultura: nei primi mesi il Pgt dovrebbe essere adottato dal Consiglio comunale, sarà consegnato il teatrino del Cederna e, sempre nel comparto dell’ex cotonificio, in autunno sarà pronta la biblioteca. Sono previsti, inoltre, nuovi interventi al Teatrino di corte, al Binario 7 e al Manzoni che potrebbe cambiare la modalità di gestione: «Pubblicheremo una manifestazione di interesse -ha anticipato Pilottoper capire se c’è qualcuno interessato a collaborare con noi».