Arcore: mancano tre esponenti della maggioranza, salta il Consiglio comunale

Determinanti le assenze di Sperti, Timpano e Varrecchia. La circostanza ha ingenerato un dibattito tra i diversi fronti: il sindaco Bono ha smentito problemi politici nella coalizione
Arcore 2025 Consiglio comunale
Il momento in cui la minoranza lascia l’aula consiliare

Avrebbe dovuto essere una seduta formale quella di venerdì 19 dicembre: l’approvazione del bilancio di previsione 2026 e la presentazione del piano triennale delle opere pubbliche. Invece è mancato il numero legale: tre assenze (tutte giustificate) tra i consiglieri di centrodestra e la seduta del Consiglio comunale di Arcore è saltata. E non è la prima volta. Assenti tra le file della maggioranza erano i consiglieri Daniela Sperti, della civica Viviamo Arcore e i consiglieri di Fratelli d’Italia Giovanni Timpano e Fabio Varrecchia. Assente anche Federico Bove, consigliere di opposizione.

Consiglio comunale: botta e risposta tra Sgura e Bono

A far notare quello che è sembrato subito ovvio è stato il consigliere Simone Sgura che dopo le comunicazioni iniziali (tra cui la conferma del nulla osta per la procedura di gemellaggio tra il comune di Arcore e quello di Betlemme, annunciata dal consigliere Pierluigi Perego), ha annunciato la decisione della minoranza di lasciare l’aula. «Forse la parola “vergognoso” è troppo forte, ma non presentarsi quando ci sono da votare le linee programmatiche del programma del sindaco è irrispettoso verso gli arcoresi. Non c’è il numero legale per votare e a noi non resta che lasciare l’aula», ha detto Sgura. A chiedere immediatamente una replica è stato il sindaco, Maurizio Bono, che ha ricordato quanto successo un anno fa, a ottobre 2024, quando la seduta venne sospesa per la mancanza del numero legale. «Non è un problema di maggioranza come avevate insinuato anche un anno fa. Non fate la stessa brutta figura -ha commentato il sindaco-. Non dateci lezioni di democrazia e di rispetto quando non conoscete i motivi delle assenze di questa sera». Lo scorso anno l’assenza della consigliera Sperti fu dettata da problemi di salute, tanto che poi arrivarono le scuse da parte della minoranza.

Consiglio comunale: l’affondo politico di Monguzzi

«Non diamo lezioni a nessuno, siete voi però che dovete garantire la maggioranza», ha subito risposto Sgura. Anche Luca Monguzzi ha voluto dire la sua prima di lasciare l’aula insieme al resto della minoranza. «Come è accaduto lo scorso anno fate di una questione politica una faccenda personale. Non avete la maggioranza di 1, avete i numeri sufficienti per poter garantire i lavori. E invece da tempo in questo Consiglio e nella giunta c’è un problema politico. Ed è negli interessi degli arcoresi che denunciamo questa situazione più che continuare ad appoggiare le assenze garantendo comunque il numero legale».

Consiglio comunale: seduta riconvocata il 23 dicembre

La presidente del Consiglio comunale, Laura Besana, ha confermato la comunicazione dell’assenza della consigliera Sperti alle 20.06 dello stesso giorno del Consiglio comunale, praticamente a inizio seduta. «Non è una questione politica -ha ribadito Besana-. È diritto della minoranza lasciare l’aula e da parte nostra prendiamo atto delle assenze». Un ultimo affondo è arrivato da parte della consigliera Paola Palma. «Già due volte questa minoranza è rimasta in aula nonostante mancasse il numero legale. Noi abbiamo dimostrato grande rispetto verso i cittadini e le istituzioni». A un quarto d’ora dall’inizio della seduta la minoranza ha lasciato l’aula. Si è atteso come da regolamento un’ora prima di sciogliere la seduta. Il Consiglio è convocato di nuovo per il 23 dicembre, alle 20. E questa volta sarà obbligatoria la presenza della maggioranza per votare il bilancio nell’ultima seduta utile prima della fine dell’ann

L'autore

Nata nell’anno dei due presidenti e dei tre papi. Scrivo per il Cittadino dal 2009, prima solo per l’edizione cartacea poi per la tv e il sito per cui realizzo anche servizi video. Mi occupo di chiesa locale, cronaca, volontariato, terzo settore, carcere. Con l’associazione Carcere Aperto nel 2011 ho realizzato insieme al fotografo Antonio Pistillo la mostra “Guardami”, dove abbiamo raccontato le storie dei detenuti della casa circondariale di Monza.