Il servizio di Oncologia medica della Clinica veterinaria Città di Monza offre di orientare il processo diagnostico e terapeutico in ambito oncologico nel cane e nel gatto, con particolare riferimento alla diagnosi dei tumori solidi ed ematologici e all’utilizzo di trattamenti tumorali non chirurgici (chemioterapia, radioterapia, immunoterapia attiva, cure palliative).
Il servizio si avvale del sinergismo con l’Unità di Chirurgia consentendo al paziente di avere accesso al trattamento multimodale più vantaggioso, come ad esempio la chirurgia oncologica e la chemioterapia adiuvante. Nella struttura sono attivi studi clinici di immunoterapia attiva adiuvante per tumori come l’osteosarcoma, l’emangiosarcoma e il melanoma orale maligno.
Dott.ssa Marina Aralla, di cosa si occupa presso la Clinica veterinaria Città di Monza?
Da quasi due anni sono la Responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia medica all’interno della Clinica Veterinaria Città di Monza. La nostra squadra di lavoro si propone di curare il paziente oncologico a 360 gradi: il riconoscimento dei sintomi, il percorso diagnostico e la scelta della migliore terapia per il paziente. Nel nostro gruppo di lavoro c’è anche il Dott. Luca Doniselli, che si occupa dell’accompagnamento dei pazienti terminali.
Come reagiscono i proprietari alla diagnosi di un tumore nel proprio animale?
Per il proprietario a volte è difficile decidere di curare il proprio animale affetto da un tumore, dal momento che non può interpellarlo. È compito del veterinario chiarire i dubbi del proprietario e supportarlo durante la malattia, oltre a prendersi cura del paziente animale.
Lei che cura gli animali affetti da tumori si occupa anche di sperimentazione?
La ricerca in medicina veterinaria ha iniziato a collaborare con quella in campo umano.
La nuova frontiera terapeutica del cancro si chiama immunoterapia, che si affianca alla chirurgia, alla chemioterapia e alla radioterapia. L’immunoterapia ha lo scopo di istruire le cellule del sistema immunitario a riconoscere le cellule tumorali come estranee ed eliminarle. Non agisce direttamente sul tumore ma sui meccanismi di difesa messi in atto contro il tumore; agisce soprattutto nel lungo periodo, evitando o ritardando lo sviluppo di metastasi, cioè la disseminazione del tumore.
Chi sono i promotori di questa sperimentazione?
Condivido questo lavoro con un gruppo di ricercatori immunologi di Humanitas e dell’Università di Medicina Veterinaria di Bologna.
Qual è il vostro obbiettivo?
Sviluppare una ricerca comune sull’essere umano e sul cane, finalizzata alla creazione di un vaccino terapeutico per l’osteosarcoma, il melanoma orale e l’emangiosarcoma.
I proprietari di cani affetti da questi tumori possono ottenere queste cure innovative?
Certamente, possono mettersi in contatto con me Marina Aralla e se idonei, i pazienti possono giovare di questa opportunità per rallentare il corso della malattia. Il vaccino viene somministrato insieme alla terapia tradizionale. Al termine del protocollo vaccinale si valuta se la risposta immunitaria sia stata adeguata e se sia necessario un secondo ciclo di vaccinazione.
Dott.ssa Marina Aralla
Medico veterinario, PhD, GPCert Oncologia
Clinica Veterinaria Città di Monza
via E. Messa,7 – Tel. 039.835300
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