Una lunga storia che dura dal 1838 di prodotti tipici brianzoli, realizzati ancora con ricette storiche tramandate nella nostra famiglia.
Per il tuo Natale qualità e tradizione a tavola:
LA VERA LUGANEGA DI MONZA
L’originaria “Lucanica” dell’epoca romana, divenne Luganega di Monza ai tempi dei Longobardi. La regina “Teodolinda” la migliorò e la donò ai cittadini di questa città per allietare i giorni di festa.
Si differenzia da altre salsicce per il maggior diametro e per il colorito rosato, erroneamente attribuito ad un alto contenuto di grasso, dovuto invece ad una presenza significativa di grana padano che le dona un gusto delicato.
La ricetta della luganega di Monza della Famiglia Fossati, risale al lontano 1837, e ancora oggi viene seguita scrupolosamente.
Viene prodotta con pregiati tagli di carne suina magra di origine brianzola, con l’aggiunta di sale, spezie naturali, vino liquoroso, oltre al già citato grana padano. La luganega della Famiglia Fossati può essere consumata cruda su fettine di pane croccante, o mischiata con stracchino, oppure arrostita o brasata con del vino rosso. Famoso è il risotto con la luganega, tipica ricetta monzese.
RISOTTO CON LA LUGANEGA
Ingredienti per 4 persone:
350 gr. Riso Carnaroli
300 gr di luganega
1 scalogno o cipollotto
1 lt. di brodo di carne
1 bicchiere di vino bianco secco
1 bustina di zafferano
Olio evo
1 noce di burro
Grana Padano
Preparazione: Affettare finemente lo scalogno o cipollotto. Tagliare a pezzettini piccoli la Luganega togliendo il budello. Far rosolare nell’olio, burro e scalogno la luganiga. Aggiungere il riso e sfumare con il vino bianco. Aggiungere gradualmente il brodo caldo e continuare la cottura mescolando frequentemente. A circa tre quarti di cottura aggiungere lo zafferano diluito in poco brodo. A fine cottura mantecare con burro e grana padano.
LA STORICA DI FEGATO DA CUOCERE
La mortadella della Famiglia Fossati, è un’altra specialità della Famiglia Fossati.
E’ un macinato di fegato e carne di suino di provenienza brianzola, con l’aggiunta di un infuso ottenuto da spezie ed aromi naturali macerati a caldo nel vino e infine insaccato in un budello legato a ferro di cavallo.
La mortadella di fegato fresca va consumata previa cottura, immergendola in una casseruola con acqua fredda e portarla a bollore. Una volta che l’acqua bolle abbassare al minimo la fiamma e far cuocere per 1 ora. Trascorsa l’ora spegnere e lasciare riposare nella sua acqua per 10 minuti prima di servire. Ottima servita con lenticchie o purè.
Nel periodo invernale viene prodotta anche in una variante stagionata (stagionatura minima 120 giorni), da consumarsi come un eccellente salame.
MORTADELLA LENTICCHIE E PURE’
Ingredienti per 4 persone:
2 mortadelle di fegato
Purè di patate
Olio evo
Preparazione: Inserire le mortadelle in una casseruola di acqua fredda, portare e ebollizione, e a fuoco lento cuocere per circa un’ora. L’inconfondibile sapore, viene esaltato dai contorni. Lenticchie brasate, purè oppure verze cotte e mostarda.
IL MITICO VANIGLIA BRIANZOLO FRESCO
Deve il suo nome all’effettiva aggiunta di vaniglia, ma soprattutto alla dolcezza che proviene dalla mescolanza di un terzo di carne pregiate di suino di origine brianzola, un terzo di grasso nobile e un terzo di cotenna macinata. La mescolanza di questi tre ingredienti conferiscono al cotechino una morbidezza eccezionale. Va unicamente lessato immergendolo in una casseruola con acqua fredda e lessandolo per due ore. Lasciarlo nella sua acqua per un quarto d’ora prima di servirlo. Ottimo servito con lenticchie o purè.
LO ZAMPONE DELLE FESTE
Ottenuto da un impasto delle parti nobili del suino di origine Brianzola con aggiunta di spezie, aromi naturali, cotenne e vino marsala, che conferiscono con la lunga cottura una morbidezza particolare. Viene poi insaccato nella pelle della zampa anteriore del suino.
Per informazioni visita il sito Famiglia Fossati
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