Novecento per centoventi. Per arrivare a 108mila manca ancora un tantino, ma la Cgil di Monza e Brianza ha già abbondantemente girato la boa avendo 69.663 iscritti. In novecento, appunto, si sono trovati nella mensa dell’Alcatel di Vimercate – azienda simbolo della crisi che ha attanagliato anche questa zona della Brianza – per ascoltare la Traviata dell’Orchestra Sinfonica Lombarda diretta dal maestro Antonio Brena, organizzata dalla Camera del Lavoro per celebrare i 120 anni di storia.
Numeri che si rincorrono nella lunga storia della Cgil brianzola: una cinquantina le sedi dove annualmente vengono gestiti 200mila contatti; il 44% degli iscritti è donna, gli immigrati sono 3.600; 87 i funzionari in campo con 14 collaboratori e un centinaio di volontari Spi mentre il servizio fiscale occupa 65 persone che nel corso del 2012 si sono occupate di 75mila pratiche. Ben 700 i dirigenti delle 11 categorie che si relazionano con i duemila delegati attivi in tutti i settori. E ancora: 27.291 le pratiche previdenziali dell’Inca, mille le vertenze nelle aziende e assistenza a 250 lavoratori di aziende fallite.
Numeri di cui andare orgogliosi, e Maurizio Laini, segretario pronciale, lo ha detto a chiare lettere: «Pochi hanno 120 anni. Quante sono le aziende, le organizzazioni, le associazioni che sono durate e vivono ancora dopo questo periodo? Quante hanno adesioni, capacità di rinnovarsi e interpretare la propria missione per un tempo così importante? Questa lunga storia è il primo valore del quale essere orgogliosi. A maggior ragione nelle difficoltà. Il mondo dell’Ottocento non c’è più e non c’è più la Cgil del 1893. Oggi, come diciamo noi sindacalisti ’è tutto un altro cinema’ e per questo siamo una risorsa straordinaria per il territorio». La Traviata di sabato 25 maggio è stata l’occasione per unire la cultura allo stato di incertezza di questi tempi Non a caso sul palco è salita – tra un atto e l’altro – Adriana Geppert a nome di tutti i lavoratori del’Alcatel Lucent.