Monza Brianza, l’artigianato è donna: parrucchiere ed estetiste, ma anche legnamee e meccaniche

L'indagine dell'Unione artigiani ha fotografato le imprese femminili in provincia di Monza e Brianza. Con i settori che non sono più solo maschili.
Artigiani donne artigiane falegname - Image by freepik
Artigiani donne artigiane falegname – Image by freepik

Fare il «legnamee» ha ancora il suo bel fascino, anche tra le donne e soprattutto tra quelle che abitano in Brianza. L’attrazione esercitata dalla professione di falegname era prevedibile, per ovvie ragioni di tradizione, ma non scontata. Lo ha certificato l’Unione Artigiani, esaminando ed elaborando i dati del Registro Imprese.

Monza Brianza, l’artigianato è donna: l’indagine dell’Unione

L’indagine ha intanto evidenziato come le imprese femminili nell’area della Grande Milano abbiano oltrepassato quota 56mila.
L’incremento negli ultimi due anni è stato del 2%. «I numeri delle donne artigiane invece restano sostanzialmente fermi – precisa l’Unione Artigiani – compensati solo dalla crescita della presenza straniera.
I dati del Registro delle Imprese rilevano 4.050 imprenditrici artigiane attive nella città di Milano. Altre 5.615 sono presenti nell’area metropolitana e 2778 nella provincia di Monza e Brianza, con un’incidenza della presenza non italiana rispettivamente del 26% (pari a 1.461) del 20% (542). Il 40% delle artigiane del territorio milanese e brianzolo (circa 5mila) sono parrucchiere o estetiste, o comunque operanti nei servizi alla persona. Un altro 30% guida micro e piccole imprese di pulizia (1.688) e sartoria tra riparazioni e piccole produzioni su misura (1.857)
».

Monza Brianza, l’artigianato è donna: i settori che non sono più solo maschili e i numeri

E poi ci sono le imprenditrici che «invadono» settori tradizionalmente maschili, come l’edilizia, la metalmeccanica o la riparazione di auto e moto.
A Milano le donne gestiscono anche le imprese di artigiano artistico (359) e del comparto tessile: sono le 781 micro e piccole attività operanti in questo ambito. Sono 1.409 le attività gestite da parrucchiere ed estetiste. In Brianza le imprenditrici del ramo servizi alla persona sono 1.193.

Le cifre monzesi, dunque, non sono lontane da quelle di Milano. Ma quest’ultima ha 1.400.000 abitanti, mentre la provincia si ferma a 800mila.
In Brianza sono 49 le imprenditrici del settore legno arredo.
Globalmente il dato delle artigiane è in leggera ascesa, tranne che su Milano, compensato dalla crescita delle ditte al femminile nelle due province di Milano e Monza.

Monza Brianza, l’artigianato è donna: la fotografia

«La fotografia che abbiamo scattato attraverso la lente del Registro Imprese – sottolinea Marco Accornero, segretario generale di Unione Artigiani – fa emergere, ancora una volta, come l’artigianato resti sempre una strada non agevole per le donne. Ma restano comunque libere tantissime aree di mercato, e non solo nei settori tradizionalmente femminili, per coloro che vogliono impegnarsi e dimostrare le loro qualità . Certo, ci vuole sempre una certa dose di coraggio che oggi registriamo. Lo dicono i dati, in particolar modo tra le imprenditrici stranieri. A tutte, indistintamente, garantiamo formazione, assistenza tecnica-legale e tutoraggio in ogni fase della vita dell’impresa, dal business plan all’export».