L’assemblea di Assolombarda: l’industria si forgia nel forno dell’intelligenza artificiale

Il presidente di Assolombarda Alvisi Biffi: "Puntiamo a costruire un ecosistema di dati condivisi dalle filiere e dai distretti industriali per forgiare soluzioni di Intelligenza artificiale"
Alvise Biffi, presidente di Assolombarda alla Assemblea 2025
Alvise Biffi, presidente di Assolombarda alla Assemblea 2025

Il cambio di marcia non è più rinviabile. Anzi, va effettuato subito, senza perdere altro tempo. Ne è convinta Assolombarda, riunitasi lunedì mattina al Teatro Dal Verme di Milano per l’Assemblea Generale 2025. Un appuntamento che è servito alla più importante associazione imprenditoriale italiana per ribadire la necessità di ripensare l’industria.

E «ReThinking Industry» è stato appunto il titolo dell’Assemblea. Questa «rivoluzione» va attuata anche attraverso il progetto «ForgIA», presentato in questa occasione da Alvise Biffi, alla prima Assemblea da presidente di Assolombarda, associazione che rappresenta le imprese di Milano, Monza Brianza, Lodi e Pavia.

Assemblea di Assolombarda, con ForgIA un ecosistema di dati condivisi dalle filiere

«ForgIA – precisa Assolombarda – è un nome che racchiude in sé un’immagine potente e coerente con la missione del progetto, evocando il luogo in cui la materia prende forma. In un contesto in cui l’intelligenza artificiale rappresenta la nuova energia propulsiva dell’economia, “ForgIA” suggerisce il luogo in cui l’IA viene creata, modellata e resa strumento di crescita. Con “ForgiIA” Assolombarda punta a costruire un ecosistema di dati condivisi dalle filiere e dai distretti industriali, messi a disposizione per forgiare soluzioni di Intelligenza Artificiale. La sua nascita consente di organizzare, valorizzare e rendere accessibili i dati industriali, con l’obiettivo di aumentare la produttività del sistema manifatturiero e favorire la trasformazione digitale delle imprese. L’Intelligenza Artificiale generativa rappresenta oggi uno dei principali fattori di trasformazione per il mondo industriale, incidendo sulla conoscenza, sui processi produttivi e sulla valorizzazione del capitale umano. Nel 2024 il mercato della AI in Italia ha raggiunto il valore di 1,2 miliardi di euro, con la componente generativa che rappresenta il 34% degli investimenti. Tuttavia, la diffusione rimane limitata: solo il 15% delle medie imprese e il 7% delle piccole ha avviato progetti in questo ambito. Per colmare questo divario, Assolombarda promuove la creazione di un ecosistema aperto, ma sicuro, basato sul principio della sovranità del dato e sulla collaborazione tra imprese, istituzioni e centri di ricerca».

Assemblea di Assolombarda, il presidente Biffi: “Negli ultimi 10 anni crescita zero della produttività”

Il patto relativo a «ForgIA è stato firmato da Alvise Biffi, Marco Gay, presidente dell’Unione Industriali di Torino, Donatella Sciuto, rettrice del Politecnico di Milano, Fabio Pammolli, presidente di AI4AI (The Italian Institute of Artificial Intelligence for Industry) e Alessandra Poggiani, direttrice generale di Cineca». «I dati – ha riconosciuto Biffi – sono il nostro patrimonio. Nei prossimi quattro anni ci saranno 70 Data Center sul nostro territorio. Il più grande è a Pavia. Questa è la sfida che attende le aziende del futuro. Chi non avrà abbracciato questo processo, resterà indietro».

Biffi ha sottolineato anche come «negli ultimi dieci anni la crescita media annua della produttività in Italia sia stata pari a zero. Nello stesso arco temporale di 10 anni, l’Europa cresceva di circa lo 0,7% annuo e gli Stati Uniti avanzavano al passo dell’1,3%. In altre parole, noi siamo rimasti fermi, quando contemporaneamente i nostri partner correvano. Eppure il nostro territorio continua a essere la locomotiva del Paese. La prima regione d’Italia per imprese (965mila), per occupati (3,9 milioni) e per Prodotto Interno Lordo (503 miliardi di euro annui). E gran parte di questi numeri si concentrano nel quadrilatero di Assolombarda: 516mila aziende, 2,1 milioni di lavoratori, 299 miliardi di euro di ricchezza prodotta ogni anno, circa un settimo del PIL nazionale»