La Fiom Cgil MB su St: «I conti crollano ma la crisi non può essere scaricata sui lavoratori di Agrate»

La Fiom Cgil Monza Brianza chiede alla multinazionale di rivedere il Piano industriale presentato lo scorso 10 aprile
Presidio dei sindacati alla St di Agrate
Presidio dei sindacati alla St di Agrate

“I conti crollano” dice la Fiom Cgil Monza Brianza a proposito di STMicroelectronics. “Ha pubblicato il 24 aprile i risultati finanziari del primo trimestre 2025, che segnano un forte arretramento – dice la Camera del Lavoro in una nota – con ricavi in calo del 27,3% su base annua, utile netto crollato dell’89%, margine operativo ridotto allo 0,1%. Dati che confermano la fase difficile attraversata dall’azienda, ma che non possono giustificare una strategia fatta di tagli e delocalizzazioni”.

La Fiom brianzola, per voce del suo segretario generale Pietro Occhiuto, torna anche al Piano industriale della multinazionale franco-italiana illustrato il 10 aprile che “prevede un impatto diretto su oltre 1.400 lavoratori del sito di Agrate Brianza, con circa 800 esuberi potenziali e il trasferimento di diverse linee produttive in Asia. Uno scenario che la Fiom Cgil Brianza giudica inaccettabile”.

StMicroelectronics Agrate: “La azienda si prenda l’impegno formale di riformulare il Piano industriale”

“La crisi non può essere scaricata sui lavoratori – dichiara Pietro Occhiuto, segretario generale Fiom Cgil Brianza –. Agrate non deve diventare la copia sbiadita dei siti francesi, ma deve conquistare una sua identità tecnologica e produttiva.”

La Fiom ribadisce, dopo che nel recente incontro con Regione Lombardia, “l’azienda ha aperto alla possibilità di rivedere il piano” la necessita di “un impegno formale da parte del Board di ST a riformulare il progetto industriale, salvaguardando occupazione, competenze e investimenti locali. La Fiom – conclude – continuerà a monitorare la situazione e ad attivare tutti gli strumenti di pressione e mobilitazione necessari, coinvolgendo anche le istituzioni nazionali”.

L'autore

È la redazione del Cittadino, uno e tutti: garantisce il flusso costante delle notizie. Senza fermarsi.