Un’estate di lotta conclusasi con un mancato accordo con l’azienda e con la sentenza sfavorevole da parte del giudice di Monza che non ha considerato antisindacale il comportamento della proprietà della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto.
Nonostante questo i lavoratori della fabbrica, licenziati a inizio luglio dal fondo tedesco Quantum, continuano il loro presidio davanti allo storico sito industriale ora chiuso. Non c’è più però il turno notturno, La vigilanza che prima era assicurata 24 ore al giorno ora dura dalle 7 alle 19. Anche perchè al presidio è stata staccata la corrente che prima veniva alimentata collegandosi al deposito delle biciclette.
Tempi duri per gli operai: in attesa del ricorso al Tribunale di Monza per annullare i licenziamenti si stanno predisponendo cause individuali per opporsi alla fine del rapporto di lavoro comunicato dall’azienda. Tutto questo senza poter usufruire nemmeno della cassa integrazione e senza che le istituzioni si facciano sentire per cercare di rendere meno dura la loro situazione.