Fusione Acsm Agam-Aeb Gelsia Gli artigiani chiedono chiarezza

L’intervento di Accornero dopo l’annuncio dei progetti di aggregazione delle società di Monza, Como e Seregno: «Bene se si arriva a ridurre le tariffe, ma sul fronte della libera concorrenza occorre una riflessione e conoscere il piano».
Marco Accornero e Walter Mariani, segretario e presidente dell’Unione Artigiani
Marco Accornero e Walter Mariani, segretario e presidente dell’Unione Artigiani FABRIZIO RADAELLI

La nascita di una multiutility nei settori Energia e Ambientale con un portafoglio di mezzo milione di clienti frutto del progetto di aggregazione avviato tra Acsm-Agam presieduta da Roberto Colombo e Aeb-Gelsia guidata da Maurizio Bottoni, ha immediatamente attirato l’attenzione dell’Unione Artigiani di Monza. «L’operazione – afferma il segretario generale Marco Accornero – presenta potenziali economie di scala dalle positive e auspicate ricadute se l’iniziativa si tradurrà in importanti investimenti finalizzati al rafforzamento competitivo e, soprattutto, per ottenere la necessaria e graduale riduzione delle tariffe per imprese e cittadini». «Certo si andrebbe verso una concentrazione dei servizi di vendita del gas, gestione del calore, termovalorizzazione e gestione ambientale dal forte radicamento territoriale che induce anche a molta cautela e a qualche riflessione sulla libera concorrenza. Sarebbe opportuno conoscere al più presto i dettagli del piano industriale – ha concluso Accornero – alla base dell’annunciata operazione, per una analisi approfondita e completa».