Le speranze del candidato sono ovviamente tante. Il colloquio chiarificatore, troppe volte, si conclude con la classica frase di commiato del tipo «le faremo sapere». Ma al candidato, spesso, non viene fatto sapere più niente. L’aspirante dipendente finisce, così, in una specie di indistinta zona grigia.
Da quest’ultima ora è comunque possibile uscire. A tracciare la rotta è la startup di Agrate WhatsJobs, che porta l’Intelligenza Artificiale su WhatsApp per rendere il recruiting più semplice e rapido.

Agrate Brianza: startup e intelligenza artificiale per il lavoro a portata di chat, cos’è WhatsJob
«Curricula inviati che la maggior parte delle volte – precisa la stessa agenzia agratese – finiscono nel vuoto: dimenticati. Processi di selezione che sembrano interminabili, colloqui fissati e poi annullati. Per chi cerca lavoro, queste esperienze sono ormai la norma, non l’eccezione. Secondo alcuni dati, meno del 20% dei candidati riceve un riscontro concreto dopo aver inviato un curriculum o sostenuto un colloquio. In altre parole, oltre l’80% dei candidati resta senza risposta, vittima di quello che viene definito ghosting: una sparizione improvvisa da parte delle aziende che non forniscono feedback».
WhatsJobs è l’evoluzione dell’agenzia SkillsJobs fondata nel 2017 da Paolo Cerra. La startup ha scelto di portare l’intelligenza artificiale dentro la piattaforma di messaggistica più utilizzata dagli italiani, WhatsApp, per semplificare la preselezione.
«Molti candidati –commenta Cerra – si sentono invisibili. Il nostro bot AI, che abbiamo ribattezzato con ironia ‘lo stagista inaspettato’, nasce per dare voce a chi cerca lavoro, valorizzando competenze e soft skills e riducendo drasticamente i CV ignorati o le candidature inviate a caso».
Agrate Brianza: startup e intelligenza artificiale per il lavoro a portata di chat, come funziona
«Il cuore della soluzione – specifica WhatSJobs – è un sistema di intelligenza artificiale proprietaria, progettato per lavorare senza interruzioni e per eliminare gran parte delle inefficienze tipiche dei processi di selezione. “Lo stagista inaspettato” gestisce in autonomia sia la fase di pre-screening dei candidati, sia quella di raccolta dei requisiti da parte delle aziende.
Una sola registrazione del profilo è sufficiente: il sistema analizza e valuta quel profilo rispetto a tutte le offerte passate, presenti e future, notificando automaticamente al candidato se una posizione ancora aperta corrisponde alle sue competenze. In parallelo, “lo stagista inaspettato” esamina gli annunci e le capacità dichiarate e suggerisce corsi formativi mirati. Grazie a questo meccanismo, WhatSJobs registra un tasso di successo che oscilla tra il 90 e il 95% delle ricerche affidate».
«Il problema non è solo il numero di candidature – aggiunge Cerra – ma la loro qualità. Molte persone inviano CV senza reale motivazione, mentre le aziende ricevono centinaia di profili generici e non il linea con le loro aspettative. Con il nostro sistema vogliamo ridurre questo problema di fondo e creare un incontro autentico: chi cerca davvero lavoro trova aziende che hanno davvero bisogno di assumere».