“È una rivoluzione”, parola di Manuel Agnelli. L’angelo custode dei Maneskin freschi vincitori dell’Eurovision, ma partiti dal palco di X Factor nel 2017, sarà ancora giudice del talent show musicale di Sky insieme agli altrettanto confermati Emma Marrone, Hell Raton (campione in carica con Casadilego) e Mika. La formazione per l’edizione numero 15 è stata rivelata l’1 giugno. Ma la linea della continuità finisce a quel tavolo.
Cambia il conduttore infatti. Dopo l’addio (commosso) di Alessandro Cattelan, al comando per dieci stagioni, il testimone pesante passa a Ludovico Tersigni, romano, attore e musicista.
La vera rivoluzione però è l’addio alle categorie delle quattro squadre: niente più Under Donne, Under Uomini, Over e Band. I giudici sceglieranno gli artisti mettendo al centro la musica, le affinità, la curiosità verso i candidati e le loro proposte.
“A X Factor mettiamo la musica al centro, l’abbiamo fatto l’anno scorso con gli inediti dei concorrenti e il MixTape di #XF2020 e quest’anno lo facciamo ancora di più. Diciamo addio a under donne, under uomini, over e band: i concorrenti di X Factor 2021, primo X Factor al mondo, non saranno più suddivisi sulla base del genere, dell’età e della formazione musicale (i singoli e le band), ma esclusivamente sulla base della loro proposta musicale”, hanno sintetizzato.
La regola è una: ciascun giudice dovrà portare ai Live almeno un solista e almeno una band.
Funzionerà così. Passano le Audition i concorrenti con almeno 3 sì e arrivano ai Bootcamp i 48 più meritevoli. A quel punto i giudici “si riuniranno con la direzione musicale per confrontarsi sui giudizi dati nel corso della selezione e sulla progettualità artistica di ciascun concorrente”, dice la presentazione.
La direzione musicale assegnerà quindi a ciascun giudice un gruppo di 12 concorrenti, solisti e band (qualsiasi formazione musicale composta da più di un elemento). Dalla sfida delle sedie al Bootcamp usciranno i cinque per gli Home visit. E a quel punto si conosceranno i 12 concorrenti per i live.