Sono partiti a Villasanta i lavori per rimuovere 50 tonnellate di cibi surgelati in putrefazione da una magazzino di via Mameli. Gli alimenti, dai gelati ai prodotti da forno, al pesce, sono stoccati nella cella frigo senza corrente dal 7 luglio scorso. La bonifica doveva essere eseguita dal privato, una ditta finita a gambe all’aria. L’amministrazione comunale, per ragioni di igiene e sicurezza, non ha potuto fare altro che accollarsi l’intervento (37mila euro più iva) sperando poi di riuscire a rivalersi.

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Dopo faticose ricerche, l’ufficio tecnico ha individuato un’impresa della bergamasca che sembra stia lavorando con particolare efficienza. Un generatore garantisce la corrente per alimentare i potenti macchinari. Uno di questi aspira l’aria maleodorante dalla cella, arrivata a 50 gradi di temperatura, la purifica e la immette all’esterno.

Da martedì 10 ottobre una gru aspirante risucchierà la massa organica in putrefazione e la farà smaltire attraverso l’impianto di A2A Brescia. Gli operatori lavoreranno anche di notte e dormiranno sul cantiere per non superare i 4 giorni di lavoro.

Sul posto lunedì mattina anche l’assessore all’ambiente Gabriella Garatti e la polizia locale.