Non ce l’ha fatta Enrico Dondè, il noto medico di Sovico ormai in pensione morto la scorsa settimana all’ospedale Niguarda di Milano dove era ricoverato dal 5 giugno. Non ce l’ha fatta a seguito di un grave incidente domestico che gli aveva procurato gravi ustioni sul corpo. La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno nella comunità sovicese, dove Dondè, classe 1938, era molto conosciuto e apprezzato per le sue doti umane e professionali. Per almeno quarant’ anni è stato punto di riferimento per molti sovicesi come medico di famiglia attento e scrupoloso, oltre a consigliere comunale per un periodo negli anni Ottanta.
«Ci ha lasciato un uomo dalla grande capacità di ragionamento e pacatezza, che vogliamo ricordare anche per il suo impegno civile», ha sottolineato il sindaco di Sovico Alfredo Colombo, giovedì all’ inizio della seduta di consiglio comunale, poco dopo essere stato avvisato telefonicamente della notizia.
Il tragico incidente si era verificato nel pomeriggio di mercoledì 5 giugno, intorno alle 16.30, quando il noto medico, ormai in pensione, si trovava nella sua abitazione di via San Francesco, intento ad eliminare una colonia di formiche a ridosso dell’ uscio di casa, con una pericolosa combinazione di fuoco e alcol. Un ritorno di fiamma aveva provocato una forte esplosione, investendo il medico (leggi la notizia).
Il dottor Enrico Dondè era arrivato in Brianza negli anni ’60 per lavorare come medico di base, attività portata avanti sino al 2004 a Sovico.