Dolore, applausi, palloncini bianchi per portare in cielo il saluto: «Ciao Faby». E poi la dedica delle amiche del cuore con la fotografia di una vacanza felice. Seveso sabato ha salutato Fabiola Trenzani, 24 anni, morta nell’incidente stradale della scorsa domenica sulla Nazionale dei Giovi a Barlassina.

La famiglia, gli amici, la comunità si sono stretti ai genitori nella chiesa di San Pietro.

«Sono fatti che colpisco profondamente una comunità. Fabiola e Francesco sono giovani. Hanno subito un trauma da questa situazione. Fabiola non c’è più e Francesco se lo porterà per tutta la vita», ha commentato in settimana al Cittadino il sindaco di Seveso, Paolo Butti.

Entrambi i protagonisti sono nati e cresciuti all’Altopiano. Fabiola Trenzani ci abitava sin dalla nascita, Francesco O., il ragazzo che era alla guida dell’auto che domenica si era scontrata con la Panda della ragazza, ha lasciato il quartiere nel 2013, quando si è trasferito e ha aperto un salone di parrucchiere in un’altra città.

In seguito all’incidente stradale il ragazzo, che è stato ricoverato all’ospedale di Desio, è stato arrestato per il reato di omicidio stradale con l’aggravante della guida in stato d’ebbrezza.

Il sindaco si ricorda di entrambi. «Lei alle elementari andava a scuola con i miei figli – e il tono solitamente sereno del primo cittadino si fa molto serio – Di lui conoscevo la famiglia, poi ci siamo persi di vista».