Il cantiere per la realizzazione delle nuove case comunali di via Macallè a Seregno è stato finalmente dissequestrato. La novità è maturata a poco meno di due mesi di distanza dall’infortunio sul lavoro verificatosi sul posto, che aveva originato il provvedimento giudiziario.
Dissequestro: la politica si era accapigliata sul provvedimento giudiziario

Il sequestro era stato oggetto nelle ultime settimane di un acceso confronto tra la coalizione di centrosinistra che governa la città e le minoranze di centrodestra, in particolare la Lega, il cui segretario cittadino Edoardo Trezzi aveva accusato l’amministrazione di fallimento nella gestione delle politiche abitative, un’accusa respinta per primo dal sindaco Alberto Rossi, che aveva rivendicato i risultati ottenuti nei suoi due mandati, con un aumento del 50 per cento dell’offerta di edilizia popolare.
Dissequestro: prevista la realizzazione di una quarantina di unità abitative
Il progetto prevede la costruzione in via Macallè di una quarantina di appartamenti, suddivisi in due palazzine, per un costo superiore ai 3 milioni e mezzo di euro. Il suo completamento dovrebbe avvenire entro fine anno.