Sedici milioni di italiani alla scadenza, lunedì, del saldo della seconda rata dell’Imu, l’imposta municipale unica per gli immobili in particolare quelli diversi dall’abitazione principale.

L’aliquota sulla seconda casa o affini è salita oltre quella standard (7,6 per mille) nell’80% dei casi, con 877 Comuni che sono al livello massimo (10,6 per mille). Se all’Imposta per la casa o gli immobili strumentali si aggiunge il saldo Tares, il conto per le casse dello Stato arriva a 16 miliardi. C’è anche una buona notizia. I contribuenti non saranno puniti, nel caso di errori relativi al pagamento della seconda rata Imu. Lo prevede un emendamento alla legge di stabilità.

La proposta di modifica stabilisce che “non siano applicate sanzioni ed interessi, nel caso di insufficiente versamento della seconda rata dell’imposta municipale propria, qualora la differenza sia versata entro il termine di versamento della prima rata, relativa alla medesima imposta, dovuta per l’anno 2014”.

A Monza l’aliquota per le seconde case, per i terreni agricoli, per i fabbricati rurali non per uso strumentale è del 10 per mille.

La scadenza della cosidetta mini Imu, prevista per quei comuni che avevano alzato l’aliquota rispetto ai riferimenti indicati dal governo, fissata al 16 gennaio, è stata spostata al 24 gennaio (e non riguarda Monza, che non l’ha toccata).

Per quanto riguarda la Tares, invece, come annunciato dallo stesso sindaco Roberto Scanagatti, a Monza dopo i disguidi legati alla comunicazione dell’importo previsto, la possibilità di pagamento della rata finale è stata prorogata al mese di febbraio.