Era un sabato di fine maggio, tredici anni fa, quando Vittorio Brambilla è morto e, scelta voluta, sabato 24 maggio è stato ricordato in un giorno simile. Così come allora a Montecarlo erano in svolgimento le qualifiche di quella F1 che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Mentre nel Principato i piloti daranno il massimo, davanti all’ingresso dell’Autodromo Nazionale a Vedano, c’è stata la cerimonia per riunire tutti quelli che hanno a cuore il suo nome. Un’occasione per dedicargli la piazza antistante e, successivamente, la posa di un monumento, nei pressi dell’ingresso di quella pista che ha lanciato, a due e quattro ruote, la carriera sua e dell’altrettanto valido e conosciuto fratello maggiore Ernesto, per tutti il Tino.

“Un giorno per Vittorio Brambilla” è il titolo della manifestazione organizzata dall’associazione dedicata al pilota monzese che è scomparso nel 2001. Dopo la dedicazione del piazzale, nell’area ex-Museo dell’autodromo (nella zona del paddock), rinfresco per gli ospiti ed esposizione delle moto e delle auto utilizzate da Vittorio Brambilla nella sua carriera, dalla Lancia Stratos alla March Formula 2 fino alla Guzzi V7 dei record mondiali e alla Aermacchi Ala d’Oro degli albori. L’area Paddock 2 dell’autodromo ospiterà inoltre la nuova serie V7 di Moto Guzzi; tra gli altri stand quello del Club 500 Vittorio Brambilla Modica (con alcune storiche Fiat 500) e quello del Consorzio Cioccolato Modica. Tra i club presenti il BMW Motorrad Club Italia e il Moto Guzzi Club Italia.