«Non celebreremo la Messa di Natale ma non è una novità, abbiamo fatto la stessa cosa anche l’anno scorso: abbiamo optato per un momento di riflessione improntato ovviamente sulla religione cattolica ma aperto al confronto con le altre religioni dei nostri studenti».

Adriano Corioni, il preside dell’Ecfop, Ente cattolico di formazione professionale con sedi a Monza, in via Manara, e a Desio, Carate Brianza, Vimercate e Milano, nonostante diriga una scuola cattolica sa di dover fare i conti, tra i suoi studenti, con una “babele” di religioni.

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Di qui, insieme al coordinatore delle scuole parrocchiali, don Marco Oneta, l’idea di festeggiare il Natale tenendo ferma la matrice cristiana della scuola ma al contempo promuovendo momenti di riflessione condivisi con gli studenti di tutte le religioni che popolano la scuola: «anche con canti natalizi della tradizione».

Nulla a che vedere dunque con le polemiche sorte in settimana intorno al dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Garofani di Rozzano per la decisione di “cancellare” la festa di Natale in chiave religiosa. Lì l’ufficio scolastico regionale ha disposto: «Un’ispezione rapida, che porti a un risultato in tempi brevi».
Ispettori regionali hanno visitato la scuola e sentito insegnanti e genitori. Dall’esito del loro rapporto dipenderà il futuro del preside già ricevuto dal direttore regionale Delia Campanelli. Il dirigente scolastico ha ribadito di essere convinto delle sue scelte, ma ha anche confermato di essere pronto alle dimissioni.