Monza, il liceo musicale in piazza per difendere i prof dalla “Buona scuola”

VIDEO - Gli studenti del liceo musicale Zucchi mercoledì 23 marzo si sono dati appuntamento in piazza Trento Trieste a Monza. Un flash mob con presenza e strumenti per difendere i loro professori dalla riforma della Buona scuola.
Monza, il flash mob degli studenti del Liceo Musicale Zucchi
Monza, il flash mob degli studenti del liceo musicale Zucchi Fabrizio Radaelli

Giulia ha portato il suo violoncello, Alessio il flauto traverso, Alice la chitarra e il sax. Sono studenti del liceo musicale Zucchi e mercoledì 23 marzo si sono dati appuntamento insieme ad un’ottantina di compagni in piazza Trento Trieste a Monza.

Per quattro ore hanno suonato e cantato, spaziando dal concerto di musica sud americana del gruppo di chitarra, al coro che ha intonato la “Lacrimosa” di Mozart, da “Sicut Cervus” di Palestrina a “In dulci Jubilo” di Bach.

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Sono scesi in piazza con la loro musica, in modo pacifico, sotto lo sguardo (anche ammirato) degli agenti di Polizia per difendere i loro insegnanti. Sulle lenzuola appese al monumento dei Caduti i loro slogan: “Non toglieteci i nostri prof, non toglieteci i nostri sogni” sul primo e “Non interrompete la nostra musica” sul secondo.

«Siamo qui- spiega Giulia Mir di seconda- perché la riforma della buona scuola rischia di interrompere la nostra continuità didattica. L’anno prossimo non avremo almeno il 50% degli insegnanti con cui siamo cresciuti in questi anni».

I loro insegnanti di discipline musicali e strumento sono tutti di ruolo nella classe di concorso delle scuole medie e solo la metà riuscirà ad ottenere il passaggio di ruolo sulle superiori. Gli altri posti saranno assegnati dal ministero attraverso un nuovo concorso destinato a neolaureati ai cui i loro insegnanti non potranno partecipare.

Partito quattro anni fa a Monza, il Liceo musicale prevede 32 ore settimanali di lezioni e 22 posti ogni anno, assegnati dopo un test attitudinale. Le ore di indirizzo (primo e secondo strumento, coro e musica di insieme) sono cinque e spesso in ore pomeridiane.

Una situazione quella dello Zucchi di Monza che è comune a tutti i licei musicali d’Italia: «Grazie ai social network siamo in contatto con tante scuole italiane – prosegue Giulia – il nostro esempio è stato seguito anche dai nostri coetanei milanesi».