Monza, boom dell’immigrazione Un cittadino ogni otto è straniero

Un cittadino di Monza ogni otto è straniero. Lo dice il Comune tracciando l’identikit periodico dei suoi abitanti e scoprendo che il 12,57% è nato fuori dall’Italia. Si tratta di 15.403 persone, aumentate rispetto al 2011 del 7.6%, quando erano 14.308.

Un cittadino di Monza ogni otto è straniero. Lo dice il Comune tracciando l’identikit periodico dei suoi abitanti e scoprendo che il 12,57% è nato fuori dall’Italia. Si tratta di 15.403 persone, aumentate rispetto al 2011 del 7.6%, quando erano 14.308.

Si tratta degli «immigrati stranieri iscritti all’anagrafe e residenti in città con regolare permesso di soggiorno» riferisce piazza Trento e Trieste, evidenziato i dati di uno studio «elaborato dall’Ufficio statistica e studi, il dossier, suddiviso in quattro aree (demografica, lavoro, scuola, casa) mostra l’evoluzione che il fenomeno dell’immigrazione ha registrato negli ultimi due decenni».

«Nel rapporto si rileva la crescita, costante, registrata negli ultimi 18 anni – aggiunge l’amministrazione monzese – nel 1995 i residenti stranieri in città erano 1.616, l’1,35% della popolazione, mentre nel 2003 erano 5.665, pari al 4,6% dei residenti. 128 le nazionalità presenti a Monza: tra tutte, la più numerosa è quella rumena, che conta 1.923 persone, pari al 12,48% del totale degli stranieri; seguono quella egiziana (1.256 residenti, l’8,15% del totale) e peruviana (1.247 residenti, 8,1% del totale)».

L’età media è basa, intorno ai 32 anni, con più della metà degli stranieri residenti che appartiene alla fascia 20-44 anni, mentre meno del 20% (18.4) è composto da minori fino a 14 anni. Fronte famiglie, sono 7.344 quelle composte da almeno uno straniero e in larga maggioranza (6.081) si tratta di nuclei composti da solo stranieri. «Nel 2012 le nascite di bambini stranieri sono state il 25,8% del totale cittadino ed è previsto che tocchino la quota del 26% a fine 2014», segnala ancora il Comune in prospettiva.

«Lo studio fornisce anche informazioni riguardo le zone della città maggiormente abitate dagli stranieri (la ex circoscrizione 2 accoglie il 28,79% degli immigrati totali) – aggiunge piazza Trento – e le professioni svolte (quasi il 40% degli uomini dichiara di essere operaio, mentre il 25% delle donne è collaboratrice famigliare)».

«I dati dimostrano che i cittadini di origine straniera sono ormai una realtà significativa nel tessuto monzese – commenta l’assessore alle Politiche sociali e vicesindaco Cherubina Bertola – che svolge un ruolo utile e positivo nell’economia e nella società. Un dato particolarmente importante è quello sui minori, tra cui figurano molti nati in Italia. È intenzione del Comune prendere atto consapevolmente di questa realtà. Valorizzarla con interventi efficaci volti a una maggiore integrazione e coesione sociale siamo sicuri sia la scelta più utile per tutta la città».