È finito con una denuncia il gazebo elettorale della Lega nord di Mezzago. Sabato mattina, attorno alle 10.15, i militanti sono stati raggiunti da diversi insulti da parte di una donna attorno ai 35 anni alla guida di un’automobile, che passando da via Concordia avrebbe prima apostrofato i presenti (“Fascisti di m*****” e “Salvini di m*****”) e, dopo circa trenta minuti, sarebbe tornata sul luogo parcheggiando proprio accanto al banchetto elettorale e poi ribaltando il tavolo e prendendo a calci i manifesti esposti.
«Siamo rimasti esterrefatti da quanto è successo – ha commentato il segretario cittadino leghista Pietro Ferreri – Non abbiamo avuto nemmeno il tempo di reagire perché la ragazza è stata velocissima e dopo aver messo sottosopra il gazebo è ritornata in macchina agitando i pugni ed esclamando: “Non è finita qui”. Abbiamo subito avvisato i carabinieri di Bellusco telefonicamente e nel pomeriggio abbiamo sporto denuncia nei suoi confronti, perché alcuni presenti l’hanno riconosciuta».
L’accaduto ha lasciato interdetti i presenti, soprattutto perché sembra non essere stato un episodio isolato. Già alcune settimane fa, sempre durante uno dei gazebi elettorali, alcuni ragazzini avrebbero lanciato dei sassi contro il banchetto insultando i presenti che nei giorni successivi avevano già fatto una prima segnalazione ai carabinieri. Ora la ragazza protagonista del raid di sabato rischia grosso; soprattutto per gli insulti verso Matteo Salvini, che potrebbero costarle una denuncia per vilipendio.