Il Fondo italiano di investimento sostiene la Brugola Oeb industriale. E lo fa tirando fuori denaro sonante: 7,5 milioni di euro erogati sottoscrivendo una quota di minoranza attraverso un aumento di capitale. Si tratta di una prima tranche di un investimento inserito in una operazione più complessa che potrà portare nelle casse della società lissonese fino a un massimo di 20 milioni di euro per favorire l’espansione della società nel mercato americano.
La Oeb sta vivendo un momento più che positivo che ha indotto anche il mondo bancario a credere fortemente nell’azienda e nei suoi progetti. Contemporaneamente all’intervento del Fondo italiano di investimento (l’erogazione dei 7,5 milioni è del 17 marzo), c’è da registrare, infatti un’operazione di rifinanziamento, sempre a supporto della crescita dell’azienda, portata a termine con Ubi, Mediocredito e Unicredit.
Piano ambizioso per gli Usa
L’aumento di capitale che si è verificato con l’acquisizione della quota di minoranza da parte del Fondo italiano è stato accompagnato anche da un’assemblea della società che ha nominato Egidio Brugola presidente e amministratore delegato del gruppo: «Ringrazio il Fondo italiano di investimento -dichiara Brugola- gli istituti di credito e tutti i consulenti che hanno collaborato al successo dell’operazione il cui perfezionamento garantisce all’azienda di affrontare con serenità l’ambizioso piano di crescita internazionale che la società può perseguire avendo superato brillantemente i momenti di difficoltà conseguenti alla crisi mondiale del settore automobilistico del 2009». Brugola, come è noto, sta aprendo un sito produttivo a Detroit, negli Stati Uniti.
120 milioni di fatturato
L’azienda è leader a livello mondiale nella produzione dei più importanti elementi di fissaggio per motori da automobile, Suv, veicoli commerciali leggeri e light truck e si è specializzata nella produzione delle cosiddette viti critiche, utilizzate per componenti vitali del motore, dalla testata all’albero motore, alle bielle.
Gli ottimi risultati raggiunti dalla Oeb negli ultimi anni, hanno portato la società a fatturare 120 milioni di euro. I dipendenti dell’azienda sono 300 e sono distribuiti nei due stabilimenti produttivi italiani ma anche in sette centri logistici che si trovano in Europa e in America. Centri attraverso i quali vengono distribuiti, direttamente o indirettamente, ai 55 stabilimenti dei clienti della Brugola, dislocati in 25 Paesi in tutto il mondo