È iniziata la rinascita dell’ospedale di Giussano. È stato presentato mercoledì 20 aprile, alla presenza, tra gli altri, del nuovo direttore generale Pasquale Pellino e del sindaco Matteo Riva, il progetto che a breve, in attuazione a quanto prevede la riforma sanitaria regionale, trasformerà il “Borella” in un Pot, presidio ospedaliero territoriale.
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Da questo mese, sono già in funzione, al quinto piano, gli ambulatori dedicati alla neuropsichiatria infantile relativi a disturbi dell’apprendimento, psicopatologia dell’adolescenza e ai minori che hanno subito un trauma legato a un cambiamento di paese. Intanto sono in corso i lavori di adeguamento alla normativa antincendio, la sistemazione del piano rialzato dove da maggio troveranno sede tutti i laboratori ora sparsi un po’ qua e là, fra cui la chirurgia generale, la chirurgia toracica, la chirurgia vascolare, la piccola chirurgia, l’otorinolaringoiatria, il consultorio e la commissione invalidi. Per un totale di 15 ambulatori di cui 7 nuovi.
La degenza dei sub acuti è stata portata da 12 a 20 posti letto e nella parte dove, in passato, c’erano gli ambulatori dell’ortopedia troverà spazio la farmacia territoriale. Gli spazi dove, fino a un paio di anni fa, c’era il Pronto soccorso saranno utilizzati per ampliare l’ingresso, la sala d’attesa, il centro prelievi e il centro prenotazioni.