Giussano, insultò il vigile urbano Processato, deve pagare 2.000 euro

I duemila euro di risarcimento danni li devolverà alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Si è concluso dopo due anni di udienze il processo che ha visto coinvolto l’agente della Polizia locale Luigi Galanti, che nel 2009 venne insultato da un cittadino cui aveva comminato una multa.
L’agente della Polizia locale Luigi Galanti.
L’agente della Polizia locale Luigi Galanti.

I 2 mila euro di risarcimento dei danni li devolverà alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Si è concluso dopo due anni di udienze (sette in totale) il processo che ha visto coinvolto l’agente della Polizia locale Luigi Galanti, che nel 2009 venne preso a maleparole da un cittadino cui aveva comminato una multa. Galanti stava svolgendo il proprio servizio di vigilanza in via Silvio Pellico e aveva multato una Bmw quando è stato raggiunto dal proprietario, un commerciante nel settore dell’acconciatura.

L’auto era in sosta in una zona di parcheggio sottoposto a disco orario ma sulla vettura non era stata messa l’ indicazione oraria dell’arrivo. Galanti, in forza al Comando di piazza Aldo Moro dal gennaio del 2006, si stava, quindi, apprestando ad apporre il preavviso di multa quando il giussanese ha perso il controllo e ha iniziato a rivolgergli epiteti di vario genere. Intanto, anche due dipendenti del commerciante erano accorsi, alla vista del vigile, per cambiare il disco orario. Ma per il vigile l’infrazione era ormai stata commessa. Irremovibile, Galanti non è tornato sui propri passi, lasciando la multa sul parabrezza e ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Monza per oltraggio a pubblico ufficiale e per alcune violazioni amministrative poi accertate nel negozio.

Per competenza, poi, il processo è passato alla sezione penale del Tribunale di Desio. Sette le udienze che si sono succedute dal 2011. Fra i testimoni del vigile anche alcuni colleghi. E’ di qualche giorno fa la sentenza del giudice Simona Caronni, che condanna il commerciante al risarcimento di 2 mila euro e il rimborso delle spese legali, oltre a 2 mesi di reclusione con i benefici della condizionale. Il pm Paola Zimbaldi ha chiesto la remissione degli atti per procedere verso un testimone del commerciante: l’ipotesi di reato è la falsa testimonianza.

Non ha voluto commentare la sentenza Galanti ma ha espresso il desiderio di donare quanto gli è stato riconosciuto alla struttura che si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva: «Ho già preso contatti con la struttura – ha detto Galanti -. Non appena riceverò i 2 mila euro li devolverò alla Nostra Famiglia, cui sono legato per motivi familiari. Il processo è stato impegnativo, non lo nego. Io ho fatto il mio dovere come prevede la norma. Sono stato raggiunto da ingiurie e insulti per aver dato una multa a una macchina che non rispettava quanto prevede il codice della strada».