Il 13 marzo sono stati i 235 anni dal primo volo italiano in mongolfiera con uomini a bordo. Quello partito da Moncucco, a Brugherio, con il conte Paolo Andreani.
E anche quest’anno la compagnia della Mongolfiera promette di non far passare inosservata la ricorrenza. Sabato 16 marzo e domenica 17, con la due giorni “I numeri uno”, il sodalizio nato per tenere viva la memoria di quell’evento storico eccezionale festeggerà con tutti i brugheresi l’anniversario del pallone brugherese.
Il gazebo dell’associazione sarà presente in piazza Roma dalle 9 alle 12 del sabato le vere celebrazioni partiranno nel pomeriggio in aula consiliare. Alle 16.30 la Compagnia della Mongolfiera proietta la video intervista al Comandante Piero Porati, aviatore scomparso da poco al quale il gruppo era molto legato.Seguiranno la presentazione dell’ultimo dipinto del maestro naïf Elio Nava; un omaggio al cavaliere, collezioniste d’eccezione, Fermo Galbiati, anche lui scomparso da poco; la messa in scena di un racconto dedicato al conte Andreani e interpretato da Roberto Brivio di “I Gufi”. Chiusura in piazza Roma con la benedizione della cesta della mongolfiera e Burner Show con il socio pilota Marco Marin (accensione del bruciatore e spegnimento). Infine aperitivo in piazza.
Divertimento in primo piano nella giornata di domenica. Dalle ore 9 alle 12 in piazza Roma: gadget e cartoline commemorative dell’evento , dimostrazione operazioni di gonfiaggio della mongolfiera con possibilità di entrare nel pallone. Dalle ore 15 nel parco di Villa Fiorita il momento più atteso: voli ancorati con consegna ai piccoli del diploma di volo. Ogni anno i festeggiamenti consentono di rinfrescare la memoria sul volo del 13 marzo 1784. Paolo Andreani si alzò in volo dal parco della villa di Moncucco a bordo della mongolfiera che aveva costruito aiutato dagli architetti Agostino e Carlo Gerli. Con lui, due giovani falegnami brugheresi, Giuseppe Rossi e Gaetano Barzago.