Tutti col naso all’insù. Un po’ per cercare di respirare un po’ per capire se l’aria cambierà. Perché sulla pianura padana nelle ultime settimana l’alta pressione e il cielo sereno hanno fatto coppia anche con un’impennata degli agenti inquinanti.

Il limite previsto per legge di 50 microgrammi per metro cubo, nelle ultime due settimane in Brianza è stato ampiamente superato. Lo dicono i dati Arpa Lombardia sulle polveri sottili (e non solo). Sul territorio sono tre gli impianti che monitorano la qualità dell’aria, in quello di Monza dal primo al 15 dicembre il limite non è stato superato soltanto il 6 dicembre con una punta massima di 152 microgrammi per metro cubo il 10 dicembre e una media di livelli nelle ultime due settimane di 98,5.

Livello medio molto più alto nell’impianto di Meda con valori di 120,4 microgrammi per metro cubo nelle ultime due settimane, negli ultimi venti giorni il limite è stato superato ben 19 volte e il 10 dicembre è stato il giorno di punta massima con un valore che ha toccato ben 183 mg per metro cubo.

Infine nell ultimo impianto della Brianza che si trova a Vimercate limite nella norma solo in due occasioni negli ultimi quindici giorni, la punta masssima si è toccata il 12 dicembre con un valore di 141 e il livello medio nelle prime due settimane di dicembre è stato di 89,9 microgrammi per metro cubo.

E adesso? Le previsioni dicono che l’alta pressione dovrebbe avere le ore contate. Una perturbazione atlantica infatti dovrebbe riuscire a scalfire l’anticiclone e da giovedì dovrebbero tornare le piogge su buona parte della Regione, anche con deboli nevicate in montagna fin verso i 600-900 metri ma anche più in basso sui settori occidentali e sulla Valtellina.

Sulla Brianza sarà pioggia fino a venerdì e poi variabile (ancora con pioggia) fino a domenica. La situazione dovrebbe migliorare a partire da lunedì. Anche se le previsioni per il 24 e il 25 dicembre non sono incoraggianti e conviene non mettere via l’ombrello.