Atletica: esordio vincente sui 10mila metri per Aurora Bado, figlia della campionessa Ornella Ferrara

Buon sangue non mente: Aurora Bado, 20 anni, ha esordito sui 10mila metri con il titolo regionale assoluto. È figlia della limbiatese Ornella Ferrara, campionessa delle lunghe distanze, olimpionica e bronzo mondiale della maratona.
Atletica Aurora Bado
Atletica Aurora Bado Franco Cantù

Stagione dedicata agli esordi: a Brescia, Aurora Bado, figlia d’arte, ha esordito sui 10.000 metri in pista e vinto il titolo regionale lombardo assoluto.

Nell’happening atletico organizzato dal Club Sportivo San Rocchino e valido quale prima prova dei Campionati di Società di corsa e livello individuale e come Campionato Regionale dei 10 mila metri Assoluti, a vincere il titolo assoluto femminile dei 25 giri di pista è stata Aurora Bado: l’atleta della bresciana FreeZone (è nata il 24 agosto 2002), azzurra gli Europei Under 20 nella stagione 2021 sui 3000 siepi, ha debuttato nella prova in pista correndo in 35’59”86 e staccando il binomio della Bracco Atletica composto dalla junior Nicole Coppa, che esordiva nella distanza con 37’06”24, e da Alice Colonetti, al personale in 37’50”70.

Nella gara sui dieci chilometri la mezzofondista della FreeZone ha imposto la sua legge sin dal primo giro e aumentato il distacco sulle inseguitrici a ogni passaggio. Aurora ha vinto con pieno merito il titolo e aggiunto al suo palmares un altro prestigioso alloro.

L’atleta è figlia di Ornella Ferrara e Corrado Bado. La mamma, nata a Limbiate il 17 aprile 1968, ha vissuto a Binzago e da atleta ha corso per la Pbm di Bovisio Masciago. Da maratoneta ha vinto la medaglia di bronzo ai Campionati del mondo di atletica leggera 1995 di Göteborg. A prezzo di enormi sacrifici, oltre alla medaglia mondiale, in carriera ha vinto quattro maratone: Venezia, Ferrara, Carpi e Roma. Vanta inoltre due partecipazioni olimpiche ad Atlanta 1996 (13esima) e Sydney 2000 (18esima), mentre pur essendosi qualificata anche per la sua terza Olimpiade ad Atene 2004, nell’anno in cui aveva stabilito il suo personale alla maratona di Roma, fu costretta a rinunciarvi a causa di un infortunio. Terminata la carriera agonistica, ha continuato a gareggiare nelle competizioni di corsa in montagna, con buoni risultati.