Un nuovo modo di fare didattica è Google suite for education. Questa la piattaforma innovativa “Google Classroom” lanciata dal colosso di Mountain View che il liceo e la scuola media del collegio Bianconi di Monza hanno adottato quest’anno, una tra le prime in Lombardia.
Lo sbarco della didattica digitale è stato possibile grazie alla partnership con Revevol. «L’impatto tecnologico può essere davvero straordinario nel mondo della scuola: se ben attuato provoca uno sconvolgimento culturale positivo, nella continuazione della tradizione didattica».
Con queste parole Marco Riboldi , preside del collegio Bianconi, e Massimo Cappato , Ceo di Revevol Italia, hanno presentato le potenzialità della didattica digitale offerte dalla piattaforma Google Suite for Education. Una serie di prodotti digitali offerti dall’azienda statunitense con l’intento di implementare i sistemi di comunicazione integrata a vantaggio dei servizi di istruzione. C’è stata anche una serata a cui hanno preso parte genitori e studenti del liceo linguistico e della scuola secondaria di primo grado, che stanno già utilizzando i nuovi strumenti digitali.
Al liceo, in particolare, la Google Suite for Education è stata introdotta con l’intenzione di dare rilievo alla funzionalità della lavagna virtuale “Google Classroom”, applicazione di recentissimo sviluppo che migliora lo scambio di informazioni, di divulgazione del materiale didattico e delle possibilità di interazione tra studenti e docenti raggiungendo potenzialmente il rapporto one to one, con l’obiettivo di rendere sempre più funzionale e mirata l’offerta formativa scolastica.
«Questa prospettiva vuole aprire al futuro – specifica il dirigente – educare al buon uso della tecnologia a scuola serve, oggi, per formare una coscienza hi tech responsabile e ben orientata, nella prospettiva di una apertura mentale dei ragazzi verso le sfide del mondo universitario e del lavoro».
Nell’ambito della promozione della didattica digitale, ogni studente ha a disposizione un iPad abbinato alla lavagna virtuale “Google Classroom” che permette una gestione condivisa delle lezioni con i docenti, nonché un approfondimento delle competenze acquisite. Per i docenti questa modalità è una sfida, una nuova modalità di fare lezione che richiede formazione continua di cui però si stanno già vedendo i risultati. «La piattaforma permette di avere un dialogo costante con i ragazzi- conclude Andrea Villa, docente-anche oltre l’orario curriculare. Permette di sviluppare e potenziare le dinamiche di gruppo e permette anche l’interazione tra le classi. Anche questo sarà presentato nel corso dell’open day di sabato 26 novembre».