Tratta dall’omonimo spettacolo teatrale, Toilet è una commedia italiana diretta da Gabriele Pignotta, che ritorna nelle vesti di regista dopo “Ötzi e il mistero del tempo (2018)” e in quelle di attore da “Ti sposo ma non troppo” (2014), nel quale interpretava Luca. Pignotta è Flavio, un padre di famiglia che si ritrova tra le mani una grossa occasione: un colloquio per il posto di lavoro dei suoi sogni. Mentre è diretto all’appuntamento, Flavio viene tempestato da chiamate e messaggi provenienti dalla segretaria, da alcuni clienti e soprattutto dall’ex moglie (Vanessa Incontrada), distraendolo dalla strada. L’uomo imbocca così la via errata, accostando in una stazione di servizio abbandonata. Recatosi alla toilette, rimane bloccato all’interno a causa della serratura guasta, con il resto della propria vita che prosegue ugualmente. Un lungometraggio definito “dramedy” dal regista, per la scelta di voler “intrattenere lo spettatore facendolo sorridere più volt,e ma inducendolo al tempo stesso a rispondere ad alcune domande fondamentali: quanto tempo dedichiamo alle cose importanti? Dove ci sta portando la corsa sfrenata al successo professionale e all’affermazione di noi stessi?”, citando testualmente la dichiarazione di Pignotta durante la presentazione del film. Una pellicola nata con l’intento di far riflettere sulle dinamiche della vita quotidiana che portano a distrarsi dalle cose veramente importanti.