Arthur è pieno di debiti e per ovviare alla situazione decide di tornare nella casa di famiglia, nella speranza di riuscire a manipolare il padre per convincerlo a vendere l’agenzia di onoranze funebri. Insieme a lui c’è la moglie incinta, Claire. I rapporti tra Arthur e il padre, Saul, non sono mai stati idilliaci ma il padre è pronto a riconciliarsi con il figlio, vedendo nella sua decisione di tornare un segnale di redenzione e un’occasione di riconciliazione. Il ragazzo non è mai stato un esempio di onestà ma nessuno si immagina ciò che la sua presenza scatenerà. Le sue cattive intenzioni risveglieranno infatti uno spirito malvagio che ha gli occhi puntati sulla moglie incinta. Un horror cupo che segna il debutto alla regia di un lungometraggio per Oliver Park, che trae spunto dalla cultura ebraica. Il titolo originale del film infatti, sarebbe dovuto essere Abyzou, come il racconto popolare ebraico da cui è tratto.